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WALL STREET: PROSEGUE IL RALLY SETTIMANALE

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Dopo essersi mossi con nervosismo nella prima parte della seduta, i listini azionari americani hanno imboccato con decisione la strada dei rialzi sul finale, chiudendo per la quarta sessione consecutiva in progresso. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.11% a 8711, l’S&P500 lo 0.86% a 940, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.19% a 1885.

Dopo il buon rally della vigilia, gli analisti si aspettavano una pausa dell’azionario, caratterizzata dalle prese di beneficio, che invece non si sono materializzate. Il progresso degli ultimi giorni blocca cosi’ la serie negativa che durava da quattro settimane, scaturita dalle preoccupazioni circa le prospettive dell’economia.

Contrastati gli ultimi dati giunti dal fronte macro. Segnali incoraggianti sono emersi dal mercato del lavoro, con le richieste di sussidio scese in misura maggiore delle attese nell’ultima settimana, sorprendendo eonomisti ed operatori. Meno favorevole la lettura dell’indice Philadelphia Fed, che ha segnalato una contrazione dell’attivita’ manifatturiera superiore alle attese nell’ultimo mese.

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Ad avanzare sono stati in primo luogo i titoli tecnologici, in vista delle trimestrali di Google ed IBM, subito dopo la chiusura delle borse. Mercoledi’ i conti fiscali del colosso dei chip Intel avevano rinvigorito le speranze di una crescita delle vendite di computer per i prossimi mesi.

Non particolarmente attivo invece il settore finanziario, nonostante la trimestrale superiore al consensus di JP Morgan. La banca ha riportato una crescita del 36% dei profitti nell’ultimo periodo, ma il titolo non e’ riuscito ad avanzare. “Molte notizie positive sono gia’ scontate nei prezzi delle azioni finanziarie, abbiamo bisogno di maggiori evidenze per confermare il trend bullish del comparto” ha affermato Nick Kalivas, vice president di MF Global. Venerdi’ tocchera’ a Citigroup e Bank of America comunicare i rispettivi risultati.

Ad alimentare alcune preoccupazioni sul settore sono stati anche i seri dubbi sulle sorti della societa’ di prestiti per piccole e medie imprese CIT Group, dopo che sono saltate le trattative con le autorita’ americane per un possibile salvataggio del gruppo, ora a rischio bancarotta. Stando alle ultime news, l’azienda e’ attivamente impegnata in queste ore alla raccolta di fondi privati (tra $2 e $3 miliardi) per evitare il Chapter 11.

Tra le altre aziende che hanno diffuso i risultati societari, va ricordato che sia Cintas che Xilinx hanno deluso le stime sui rispettivi risultati trimestrali. Pesante calo dei profitti (-73%) anche per il produttore di cellulari Nokia.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico estende i rialzi il petrolio. I futures con scadenza agosto hanno guadagnato $0.48 a $62.02 al barile. Sul valutario euro in rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di $1.4145. In flessione l’oro. I contratti con scadenza agosto sono arretrati di $4.00 a $935.40. Negativi infine i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5570% dal 3.5960% di mercoledi’.