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Wall Street pronta al rimbalzo, borse Ue su in attesa di Bce

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Colpo di reni delle borse europee che, in attesa dell’annuncio della Bce sui tassi di interesse, puntano con decisione verso l’alto, lasciandosi alle spalle i ribassi delle prime battute della seduta.

Londra avanza dello 0,51%, Francoforte dello 0,61% e Parigi dell’1,09%. Bene anche Amsterdam (+0,78%) e Bruxelles (+0,58%), mentre Piazza Affari vede l’indice Ftse Mib salire dello 0,91% circa.

Oltre che all’attesa per l’annuncio della Bce, gli investitori guardano ai futures su Wall Street che al momento sembrano anticipare una partenza al rialzo dopo la performance negativa della seduta di ieri.

I contratti sul Dow Jones, sul Nasdaq e sullo S&P 500 sono infatti tutti i positivi, e in particolare quelli sul Dow Jones balzano di 93 punti.

La seduta è stata positiva oggi anche per la Borsa di Tokyo, che ha chiuso gli scambi in rialzo dell’1,1% a 9.542,65 punti, 103,52 in piu’ della chiusura di ieri.

Sotto i riflettori, in attesa dell’annuncio della Bce sui tassi di interesse, la prova di forza dell’euro, che è rimbalzato oltre gli 1,20 dollari. La moneta unica, che già aveva tentato un recupero oltre questa soglia ieri pomeriggio, scambia in particolare a 1,2036 USD (+0,43%) dopo aver toccato un massimo di 1,206 USD.

La Banca Centrale Europea dovrebbe sostanzialmente riconfermare l’attuale livello dei tassi di interesse.

L’interesse però è stimolato dai possibili cenni del Presidente dell’Eurotower, Jean Claude Trichet, sugli sviluppi della situazione economica e finanziaria europea.

Intanto, il Beige Book della Federal Reserve, pubblicato ieri sera, non ha escluso possibili impatti della crisi di Eurolandia sulla fiducia dei mercati finanziari, pur rilevando che l’economia reale conferma una ripresa moderata oltreoceano. I timori sui fondamentali dell’economia Ue rimangono così sempre in primo piano: ma i mercati tentano comunque il recupero, a dispetto delle preoccupazioni.

Sono molti gli spunti sul versante economico. Oltre al Beige Book della Federal Reserve – che ieri sera, ha sostanzialmente confermato un quadro in chiaroscuro dell’economia statunitense, che vede una ripresa modesta dell’attività a fronte di un mercato del lavoro che fatica a riprendersi -i dati relativi al commercio estero cinese confermano un’economia in fase di surriscaldamento. Si rinnovano così anche le preoccupazioni sulle possibili scelte di politica monetaria che Pechino potrebbe decidere di adottare.Il tentativo di raffreddamento messo a punto dalla banca centrale cinese ha infatti avuto effetti molto limitati sinora e potrebbe preludere ad ulteriori strette nei prossimi mesi.