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WALL STREET PROCEDE CAUTA A META’ SEDUTA

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(WSI) NEW YORK – 27 FEBBRAIO – Wall Street si presenta all’appuntamento di meta’ giornata con gli indici che dopo una partenza in rialzo ripiegano e scendono sotto la parita’.

Ad influenzare positivamente la borsa americana in apertura e’ stata la buona performance di Tokio, salita oltre il 2%, e i dati macroeconomici pubblicati in mattinata.

Prima dell’apertura sono stati resi noti i numeri sulla seconda revisione della crescita del PIL del quarto trimestre del 2003. Il mercato attendeva un ribasso rispetto alla prima versione e invece e’ arrivata una revione al rialzo dal 4% al 4.1% (3.8% previsto).

Appena dopo il suono della campana sono arrivati i numeri definitivi sulla fiducia dei consumatori per il mese di febbraio, rilevati dall’Universita’ del Michigan. Anche in questo caso il dato si e’ dimostrato leggermente migliore delle attese segnando 94.4 punti contro i 94 attesi e i 93.1 del preliminare.

In successione, si e’ rivelato in linea con le aspettative l’indice che misura l’attivita’ manifatturiera della area di Chicago. Il dato e’ rimasto per il quarto mese consecutivo sopra quota 60 segnalando una buona ripresa del comparto. In particolare da segnalare il miglioramento della sottocomponente relativa all’occupazione che passa da 48.3 punti di gennaio a 54.8 a febbraio.

Sul Dow Jones sono da segnalare in buon rialzo Alcoa e Boeing. Quest’ultimo e’ il miglior titolo del listino e recupera in parte le perdite di ieri innescate dal dato sugli ordini dei beni durevoli. In crescita anche Exonn-Mobil che si avvantaggia insieme al resto del settore delle quotazioni elevate del greggio. Resisate al downgrade di UBS Coca Cola che guadagna lo 0.30%.

In rosso Caterpillar, Home Depot e Hewlett-Packard che registrano un calo superiore al punto percentuale.

Sul Nasdaq sostanziale calo di Amazon che subisce la revisione al ribasso del prezzo obiettivo da parte di Lehman Brothers. In leggero progresso Amgen che si avvantaggia del balzo in avanti della concorrente Genentech in rialzo del 6.32% sulla scia della approvazione del farmaco anti cancor Avastin.

Il downgrade di Merril Lynch colpisce Peoplesoft che perde oltre il 2%. Ancora segno meno per Intel che rimane sotto l’importante soglia psicologica dei $30. In positivo Microsoft che avanza dello 0.45%.

I volumi di contrattazione sono in progresso rispetto a ieri ma comunque non degni di particolare nota. Alle 12.00 E.T. il volume di scambio e’ di 591.37 milioni di pezzi al NYSE e 839.67 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1.985 a 1.116 al Nyse e 1.416 a 1.543 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 195 a 1 al NYSE e 100 a 5 al Nasdaq.

Sostanzialmente positivo il comparto del reddito fisso che non subisce i contraccolpi dei dati macroeconomici. La scadenza a 10 anni ha un rendimento del 4.01%, vicino ai minimi dell’anno.

Sul fronte valutario dopo un’iniziale prova di forza del dollaro, si ritorna al trend principale degli ultimi mesi con il biglietto verde che cede, seppur moderatamente, nei confronti di euro e yen. La valuta europea rimane comunque sotto quota $1.25 mentre quella nipponica staziona appena sopra Y109 per dollaro.

Sostanzialmente invariato l’oro che rimane vicino ai valori di ieri mentre sale ancora il prezzo del petrolio. I future con scadenza ad aprile quotano rispettivamente $395.1 all’oncia (-$0.4) e $35.87 al barile per il light sweet crude (+$0.36).