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WALL STREET: PRIMA SALE POI IL RIALZO SI SGONFIA

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Wall Street ha accusato un improvviso calo, dovuto a vendite su tutti i settori, con il Dow Jones che ha perso oltre 145 punti in meno di mezz’ora. Tutti gli indici hanno ribaltato quindi in rosso una situazione positiva. In infatti il mercato aveva reagito bene, dopo aver metabolizzato in apertura la peggiore settimana da maggio, con i titoli azionari a meta’ in buon progresso, sostenuti dalle notizie migliori del previsto arrivate in ambito societario e macroeconomico.

Ford fa un balzo di quasi il 12%, il risultato migliore dallo scorso aprile, dopo che il gigante automobilistico, l’unico negli Stati Uniti a non aver fatto ricorso ad una fase di amministrazione controllata, ha chiuso il trimestre in utile per la prima volta da inizio 2008. Tra le altre performace degne di nota, figurano Bank of America, DuPont e Alcoa, le cui azioni si rendono protagoniste di un rialzo di almeno il 2.3%. Sul fronte dei ribassi, salta all’occhio ma non sorprende la prova da dimenticare di CIT Group. I titoli della erogatrice di prestiti commerciali bruciano piu’ della meta’ del loro valore un giorno dopo che il gruppo ha annunciato che fara’ ricorso al Chapter 11.

“Quello a cui stiamo assistendo e’ un miglioramento generale dell’economia, cosi’ come rispecchiato nei numeri dell’ISM”, commenta Kevin Caron, market strategist del broker Stifel Nicolaus. “Inoltre, anche le cifre pubblicate riguardanti l’attivita’ di costruzione di nuove case sono da considerare positivi. FInche’ i dati continueranno ad essere nel complesso positivi, come avvenuto oggi, il mercato ne trarra’ giovamento”. Al momento circa quattro titoli su cinque scambiano in rialzo alla Borsa di New York.

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L’azionario ha iniziato a imboccare con decisione la strada dei rialzi dopo che l’indice manifatturiero a cura dell’Institute for Supply Management ha mostrato un rialzo a 55.7 punti nel mese di ottobre, sui massimi livelli da oltre tre anni. La spesa per le costruzioni e’ inaspettatamente cresciuta dello 0.8% in settembre, mentre la National Association of Realtors ha annunciato che sempre a settembre le vendite di case con contratti in corso hanno registrato un progresso del 6.1%.

Sinora l’84% delle 333 societa’ componenti l’S&P che hanno pubblicato i conti trimestrali ha battuto le stime. Secondo le stime raccolte da Bloomberg, il fatturato si e’ invece rivelato migliore delle previsioni nel 58% dei casi.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Biotech-XBI +3.3%, Coal-KOL +3.1%, Gold Miners-GDX +2.8%, Gasoline-UGA +2.1%, U.S. Healthcare Providers-IHF +2.0% e Agriculture-DBA +1.8%. Tra i piu’ forti ribassi: Natural Gas-UNG -2.3%, Solar-TAN -1.0%, Volatility-VXX -1.0% e Regional Banks-KRE -0.9%.

Alle 18:30 circa il volume di scambio e’ di 589 milioni di pezzi al NYSE e 1.04 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1906 a 1504 al Nyse e 1377 a 1200 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 24 a 11 al NYSE e 23 a 48 al Nasdaq.

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