Mercati Usa in calo. Pesa sulle borse l’indice pubblicato dalla banca federale di Philadelphia – indicatore preliminare dello stato dell’economia USA – che rivela che l’attivita’ manifatturiera nella regione nord orientale degli Stati Uniti ha registrato in ottobre un tasso di rallentamento maggiore del mese precedente.
Presi fra le notizie sull’ antrace e la raffica di utili societari, gli investitori stanno comunque selezionando con molta attenzione i titoli da acquistare.
Per avere un’idea di quello che sta accadendo, basti pensare che piu’ di 1.200 societa’ riportano i bilanci questa settimana, 180 sono dell’S&P 500. Gli analisti sono quindi incollati ai loro monitor per modificare le loro stime e dare l’ordine di acquisto o vendita alle sale operative.
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E cosi’ gli industriali stanno soffrendo a causa di alcune trimestrali negative da parte di colossi del calibro di General Motors (GM – Nyse) e Merck & Co.. Di contro i tecnologici contengono le perdite, in attesa del bilancio di Microsoft (MSFT – Nasdaq), vero faro del settore, che dopo la chiusura dei mercati annuncera’ gli utili del terzo trimestre.
Ha avuto poca influeza sul mercato, distratto forse da fattori piu’ gravi, il dato molto negativo sui sussidi di disoccupazione settimanali che indica un aumento di 6.000 unita’, raggiungendo quota 490.000. Si noti che la media delle ultime quattro settimane e’ salita a 491.250, il livello piu’ alto degli ultimi 10 anni.
Tornando alle fatidiche trimestrali, alcuni bilanci sono risultati migliori del previsto, come quelli di Boeing (BA -Nyse), compagnia aerea, StorageNetworks (STOR -Nyse) del settore archiviazione dati, Coca-Cola (KO – Nyse), gigante USA delle bevande analcoliche, Utd Parcel Svc (UPS -Nyse), societa’ di spedizione, Gm (GM – Nyse ) colosso automobilistico, e McDonald’s (MCD – Nyse), la grande catena di fast-food.
In linea con le previsioni alcune bilanci come quelli di Merrill Lynch & Co. Inc. (MER – Nyse) e Colgate-Palmolive (CL – Nyse), colosso di prodotti per l’igiene personale come saponi e dentifrici.
In generale, in rialzo i settori del software, ferroviario, dei giocattoli e del riciclaggio.
In ribasso i settori petrolifero, aerospaziale, del tabacco, tessile, del gas naturale.
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