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WALL STREET: POTENTI BUY, VOLA BEAR STEARNS

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Al rientro dalla pausa per le vacanze pasquali, i listini hanno continuato a spingersi con forza al rialzo, estendendo il rally delle scorsa settimana. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.52 a 12548, l’S&P500 l’1.53% a 1349, il Nasdaq ha chiuso in progresso dello 3.04% a 2326. A permettere ai listini di allungare il passo sono state le notizie incoraggianti giunte dal settore finanziario e dal fronte macro. Il calo dei prezzi delle commodities ha inoltre allentato parzialmente le tensioni sul forte aumento dei prezzi.

La banca d’affari JP Morgan (JPM) ha raggiunto un accordo con Bear Stearns (BSC) per rilevare la societa’ ad un prezzo di $10 per azione, sensibilmente maggiore dell’offerta iniziale di soli $2/share avanzata due settimane fa, subito dopo l’annuncio dell’azienda sulla grave situazione di liquidita’. Il titolo BSC e’ schizzato di oltre il 90% sulla notizia, chiudendo a quota $11.35.

L’operazione implica un valore di $1.19 miliardi per la societa’, ancora una frazione della valutazione che aveva prima del collasso nonostante la migliorata offerta. A partecipare alla transazione e’ anche la Federal Reserve Bank di New York che garantira’ un prestito da $30 miliardi per lo svolgimento delle regolari operazioni. Il fatto ha avuto l’effetto di trainare al rialzo l’intero comparto finaniario: lo Spider XLF ha chiuso con un rialzo dell’1.5%, +3.8% per Citigroup (C), risultato il miglior componente del Dow Jones, bene anche Merrill Lynch (MER) e Bank of America (BAC).

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Alcuni segnali positivi sono emersi anche dal settore immobiliare, con le vendite di case esistenti cresciute del 2.9% a febbraio. Un rialzo del tutto inatteso dagli analisti, che avevano previsto un’ulteriore contrazione del dato.

Nel comparto hi-tech, in evidenza il “via libera” fornito dalle autorita’ americane dell’antitrust al merger delle due radio satellitari XM Satellite Radio (XMSR) e Sirius Satellite Radio (SIRI). I due titoli sono saliti rispettivamente del 16% e del 9%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in calo il petrolio. I futures con consegna maggio hanno chiuso in ribasso di $0.98 a $100.86 al barile. Sul valutario, stabile l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.5436. L’oro ha chiuso in leggera flessione. I contratti futures con consegna aprile sul metallo prezioso sono arretrati di $1.30 a $918.70 l’oncia. In netto calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ portato al 3.5220% dal 3.3280% di giovedi’.

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