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WALL STREET POCO MOSSA, DOLLARO AI MINIMI

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I listini azionari chiudono in ribasso una seduta interlocutoria, caratterizzata da volumi di scambio sottili, in vista del weekend lungo per la ricorrenza del Memorial Day. Il Dow Jones cede lo 0.18% a 8277, l’S&P500 lo 0.15% a 887, il Nasdaq arretra dello 0.19% a 1692. La settimana si chiude comunque in positivo con un rialzo dello 0.1% per l’indice industriale, dello 0.5% per il paniere allargato e dello 0.7 per il listino tecnologico.

I trader fanno notare che gli scambi sono stati decisamente ridotti, in vista di tre giorni di festivita’ che hanno tenuto lontani molto operatori dal floor del Nyse. Lunedi’ i mercati rimarranno chiusi per la ricorrenza del Memorial Day. “Gli investitori vogliono tornare a casa in pari se possibile”, ha osservato Marc Pado, market strategist di Cantor Fitzgerald per gli Usa, che dice di aver notato una certa tendenza alle ricoperture nei settori che hanno perso di piu’ nelle ultime tre sedute.

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In assenza di notizie macroeconomiche di rilievo inoltre, gli investitori hanno preferito non sbilanciarsi. Alcuni acquisti hanno interessato il comparto energetico, sostenuto dalla debolezza del dollaro. I futures sul petrolio quotati al Nymex con consegna luglio hanno guadagnato $0.62 (+1%) attestandosi a $61.67 al barile. Tra i singoli titoli si e’ messo in evidenza Exxon Mobil, avanzato dello 0.64%. Avanza anche Noble Energy e BP Plc.

Sul fronte dei ribassi salta all’occhio il tonfo di General Motors. Il titolo ha ceduto circa il 25%, pressato in particolare dalle notizie diffuse dall’emittente finanziaria Cnbc, secondo cui gli obbligazionisti della societa’ avrebbero rifiutato la proposta di swap (conversione) per il 10% dell’azionariato societario. Stando ad un articolo del Financial Times, la societa’ si starebbe preparando ad avviare il piano di procedura fallimentare gia’ a partire dal 31 maggio.

Sugli altri mercati, sul valutario l’euro guadagna ancora terreno nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.4004. In buon progresso l’oro: i contratti sul metallo prezioso con consegna giugno hanno guadagnato $7.70, attestandosi a quota $958.90 l’oncia. In flessione, infine, i Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark a 10 anni che e’ salito al 3.4480% dal 3.3530% di giovedi’.