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WALL STREET POCO MOSSA, ATTESA PER GLI UTILI

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La seduta a New York si e’ chiusa con gli indici poco distanti dalla linea di parita’. E’ prevalso un atteggiamento attendista tra gli operatori per via dei numeri trimestrali di Alcoa che verranno diffusi nell’after hour. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.02% a 12612, l’S&P500 lo 0.16% a 1372, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.26% a 2364. Il rialzo delle commodities ha contribuito a spingere i titoli delle societa’ energetiche e minerarie, le buone notizie giunte dal comparto finanziario hanno permesso ai titoli del settore di chiudere in rialzo.

La giornata non prevedeva il rilascio di importanti aggiornamenti economici, l’unico dato in calendario ha mostrato una contrazione del credito al cunsumo di marzo a quota $5.2 miliardi, al di sotto delle attese ($6 mld), a conferma di un calo della spesa e di un decremento delle concessioni di prestito alla luce del rallentamento economico.

L’attenzione si e’ di conseguenza concentrata sul comparto societario. A guidare i rialzi all’interno dell’indice industriale sono stati i titoli finanziari (Citigroup, American Express e JP Morgan) supportati dalle trattative su una nuova infusione di capitali sul gruppo finanziario Washington Mutual (WM), il cui titolo e’ schizzato di oltre il 29%. “Si tratta di un altro segnale importante” ha affermato Art Hogan, chief market strategist di Jefferies. “E’ chiaro che la crisi finanziaria sia ormai vicina e che agli attuali livelli le azioni del settore rappresentano un’attraente opportunita’ di acquisto.”

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Dal punto di vista tecnico, il mercato e’ vicino ad un nuovo test. Gli operatori guardano al livello dei 12800 punti per il Dow Jones, una barriera’ gia’ testata per ben due volte di recente ma mai superata con convinzione. Il mercato e’ riuscito a reggere la scorsa settimana nonostante i deludenti dati sul mercato del lavoro che hanno confermato che l’economia statunitense e’ in recessione. L’impressione e’ che molte notizie negative siano gia’ scontate nell’attuale valutazione: cio’ potrebbe aprire le porte ad un’estensione del rally, molto dipendera’ dalla qualita’ del flusso di trimestrali che verranno comunicate nei prossimi giorni.

Da oggi infatti l’attenzione degli operatori iniziera’ a focalizzarsi sugli utili aziendali: il colosso dell’alluminio Alcoa (AA) sara’ il primo componente del Dow Jones a diffondere i risultati fiscali; l’annuncio e’ atteso subito dopo la chiusura delle borse. Sara’ molto importante valutare l’impatto della crisi del credito e della recessione sui profitti aziendali.

Il terzo calo consecutivo dell’occupazione, annunciato la scorsa settimana, ha rappresentato l’ultimo segnale evidente della fase di recessione. Gli analisti si attendono un calo medio dei profitti dell’8.1% nel primo trimestre 2008 per le societa’ facenti parte dell’indice S&P500. Solo un mese fa le stime erano per un calo piu’ contenuto, pari a -4.7%.

Tra le altre notizie societarie, ancora in evidenza l’operazione di takeover di Microsoft (MSFT) su Yahoo!(YHOO), con l’ultimo ancora riluttante nell’accettazione della proposta iniziale ($31 per azione) avanzata dal colosso di Bill Gates. Restando nel comparto hi-tech, sugli scudi il titolo del colosso informatico Apple, forte dell’upgrade emesso dagli analisti di Thomas Weisel. Le azioni di KLA-Tencor (chip) sono schizzate di oltre il 6.5% sulla scia dei commenti positivi di Citigroup. In progresso anche il colosso della telefonia mobile Motorola (MOT) che ha raggiunto un accordo con l’investitore Carl Icahn sulla nomina dei consiglieri.

Sugli altri mercati, in forte progresso il petrolio, sempre vicino ai massimi. I futures con consegna maggio hanno archiviato la sessione in progresso di $2.86 a $109.09 al barile. Sul valutario, euro in lieve flessione nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.57. In progresso l’oro. I futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato $13.60 a $926.80 l’oncia. In calo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ portato al 3.5560% dal 3.481% di venerdi’.

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