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WALL STREET: PESSIMISMO SUI MERCATI

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Indici in forte calo dopo il dato negativo sulla fiducia dei consumatori che getta un punto interrogativo sulla ripresa dell’economia.

Sul mercato pesa inoltre il ‘warning’ di Nokia (NOK – Nyse), primo produttore al mondo di telefoni cellulari.

Il settore tecnologico subisce inoltre una battuta d’arresto oggi dopo i forti guadagni di lunedi’ che hanno portato il Nasdaq Composite al livello piu’ alto negli ultimi tre mesi.

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L’indice che misura la fiducia dei consumatori americani (Consumer Confidence) e’ sceso in novembre a quota 82,2, al di sotto delle aspettative degli analisti di Wall Street che si attendevano un valore di 86,5.

Il dato e’ arrivato come un fuoco a riaccendere di timori di una prossima stagione festiva degli acquisti molto pigra. E se consumatori non torneranno alle spese la ripresa economica ritardera’ il suo arrivo tanto atteso.

“La crescente disoccupazione e i continui annunci di licenziamenti stanno inevitabilmente intaccando la fiducia dei consumatori – ha dichiarato Lynn Franco, responsabile del Conference Board – e’ difficile che si verifichi una svolta positiva per la fiducia dei consumatori prima della fine dell’anno, e il settore distribuzione non deve aspettarsi una stagione di vendite ‘blockbuster’ il prossimo Natale”.

Una dichiarazione, quella di Franco, che minimizza le buone notizie arrivate oggi dal settore distribuzione: la societa’ di ricerca USA Redbook Research ha dichiarato che nelle prime tre settimane di novembre le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento del 2,4% rispetto al mese di ottobre; inoltre, Kmart (KM – Nyse), numero due della distribuzione americana dopo Wal-Mart (WTM – Nyse), ha riportato un bilancio migliore delle stime.

Si e’ rivelato migliore delle attese il dato sulla vendita di case esistenti in ottobre, un risultato che comunque perde la sua forza alla luce della piu’ importante fiducia dei consumatori.

Una spinta fortemente negativa sugli indici arriva inoltre da Nokia (NOK – Nyse), il primo produttore di cellulari al mondo, che ha lanciato un ‘warning’ tagliando nuovamente le stime per il fatturato del quarto trimestre.

In calo anche Motorola (MOT – Nyse), il numero due della telefonia mobile, e Texas Instruments (TXN – Nyse), il piu’ grande produttore di chip per telefoni cellulari.

Il settore tecnologico inverte oggi la rotta dopo i forti guadagni di lunedi’ che hanno portato il Nasdaq Composite al livello piu’ alto negli ultimi tre mesi. (Lunedi’ l’indice ha chiuso a quota 1941,23 punti; per trovare un livello piu’ alto dobbiamo tornare indietro al 14 agosto 2001 quando il tabellone elettronico ha chiuso a 1964,534).

“Assisteremo ad una ritirata dopo i guadagni recenti – ha dichiarato Mark Beale della societa’ d’investimento New Star Asset Management – ci sono ancora cattive notizie che possono innervosire il mercato”.

Da segnalare le flessioni Microsoft (MSFT – Nasdaq), Oracle (ORCL – Nasdaq), Dell (DELL – Nasdaq), Intel (INTC – Nasdaq), Cisco (CSCO – Nasdaq).

L’indice dei semiconduttori, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX PHLX) e’ in calo di oltre il 3,5%.

Sui listini in generale, stanno mostrando una tendenza al rialzo i settori biotech , in rialzo dopo l’annuncio shock della clonazione di embrioni umani, e hotel , quest’ultimo grazie alla nota positiva di Goldman Sachs.

In ribasso, invece, i settori distribuzione, bancario, brokeraggio, semiconduttori, petrolifero, alimentare, tabacco, ferroviario, cartario, edilizio, ristorazione.

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