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WALL STREET: PESANTE SELL-OFF, ALLARME TASSI

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Dopo aver iniziato la seduta in buon rialzo, spinti dalle notizie societarie incoraggianti, i listini hanno ritracciato nelle ore finali di contrattazione pressati dal nuovo progresso dei rendimenti sui Titoli di Stato. Il Dow Jones ha perso l’1.07% a 13489, l’S&P500 l’1.36% a 1512, il Nasdaq e’ arretrato dell’1.02% a 2599.

Nell’ultimo periodo i tassi sui bond hanno rappresentato una fonte di diffusi timori sul comparto azionario per i risvolti che potrebbero avere sulle prospettive di politica monetaria e sulle operazioni di prestito richieste dalle aziende e dai consumatori. Dopo aver ritracciato dai recenti massimi nelle ultime cinque sedute, lo yield sui Treasury a 10 anni (benchmark del comparto) ha ripreso quota in giornata spingendosi fino al 5.15%.

Ne’ il calo del greggio (che ha peraltro contribuito ad un ribasso generale dei titoli energetici), tanto meno gli spunti positivi emersi dal comparto societario, sono stati sufficienti ad arginare le perdite, intensificatesi nelle ore finali. In seguito ad un sorprendente aumento delle scorte di petrolio, i futures con consegna luglio, all’ultimo giorno di scambi, sono arretrati di 91 centesimi a $68.19 al barile, segnando la prima perdita delle ultime sei sedute. I contratti con consegna agosto, divenuti quelli di riferimento alla chisura delle contrattazioni sul Nymex, hanno registrato una perdita di 68 centesimi a $68.86.

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Passando alla cronaca societaria, note positive erano emerse fin dal preborsa dal comparto retail con il colosso degli articoli per la casa, e componente del Dow Jones, Home Depot ([[HD]]). Dopo aver annunciato la vendita del business delle forniture per un controvalore di $10.3 miliardi, la societa’ ha comunicato un piano di riacquisto di azioni proprie del valore di $22.5 miliardi. Il titolo ha chiuso con un rialzo del 4.5%.

Segnali incoraggianti sono giunti anche dal settore bancario/finanziario: la banca d’affari Morgan Stanley ([[MS]]) ha riportato un bilancio fiscale che ha facilmente battuto le attese degli analisti; gli utili per azione si sono attestati a $2.45 (consensus $2.01), i ricavi sono ammontati a $11.52 miliardi (stime: $9.91 mld).

Contrastata la trimestrale del corriere internazionale Fedex ([[FDC]]); negativo il bilancio fiscale della catena di negozi d’elettronica Circuit City ([[CC]]) (all’indomani dei deludenti risultati della rivale Best Buy ([[BBY]])): il gruppo ha riportato una perdita nel primo trimestre e ritirato le stime sui prossimi mesi.

Tra le notizie di M&A, sono definitivamente saltate le trattative fra Tracinda, la societa’ di investimento di Kirk Kerkorian, e la catena di casino’ MGM Mirage ([[MGM]]). Il miliardario americano ha ritirato l’offerta avanzata precedentemente per l’acquisto delle strutture alberghiere Bellagio e CityCenter: il titolo ha lasciato sul terreno oltre 7 punti percentuali.

Sugli altri mercati, sul valutario, in calo l’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.3398. In ribasso l’oro. I futures con scadenza agosto sono arretrati di $4.70 a $660 all’oncia.