Società

WALL STREET: PESA LA PAURA DELL’ INFLAZIONE

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Pomeriggio in calo per le borse USA tra timori di un rialzo dei prezzi scatenati da nuovi numeri economici e nervosismo per la crisi mediorientale.

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L’Economia

L’indice ISM (ex Napm) che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera negli USA, si e’ attestato in marzo a quota 55,6, superiore alle attese di 54,9. Si tratta del secondo mese di crescita consecutiva dopo il 54,7 di febbraio.

La preoccupazione del mercato non e’ tanto sul dato consuntivo, ma sulla componente dei prezzi pagati dalle aziende manifatturiere, salito in marzo a 51,9 dai 41,5 in febbraio. Un numero superiore al 50 in questo caso segnala la possibilita’ di crescenti pressioni sui prezzi, che tra qualche mese potrebbero filtrare giu’ a livello dei consumatori.

Il dato relativo alla spesa per costruzioni in febbraio, risultato pari all’1,1%, e’ stato invece snobbato dal mercato.

La Politica

Al nervosismo di borsa contribuiscono anche le tensioni politiche nel Medio Oriente. Oggi (lunedi’) altri carri armati israeliani hanno invaso Betlemme e altre citta’ della Cisgiordania, dopo che il primo ministro israeliano Ariel Sharon ha dichiarato che il paese si trova in uno ”stato di guerra”.

I timori che lacrisi ritardi le spedizioni di greggio dalla regione ha fatto alzare i prezzi dei titoli petroliferi (es: Royal Dutch Petroleum Co. e El Paso Corp.)

Il Mercato

– La banca d’affari Merrill Lynch abbassa il rating di 14 grandi dettaglianti USA, incluso Wal-Mart, il leader negli USA e nel mondo.

– La finanziaria Prudential Securities ha abbassato il rating della casa s’auto Ford Motor a ”Sell” da ”Hold”.

– Il settore telecom guadagna dopo che Banc of America Securities afferma in un rapporto settoriale che il peggio e’ passato. Le spese in conto capitale riprenderanno presto anche se moderatamente per il resto dell’anno. Il rapporto aumenta il rating di Cisco, Ciena Corp. e Juniper Networks Inc. da “buy” a “strong buy”.

Prospettive

All’inizio del secondo trimestre dell’anno, lo S&P 500 rimane frazionalmente negativo nei primi tre mesi dell’anno, con un calo di -0,6%. Piu’ pesante invece e’ il ribasso del Nasdaq Composite: nel trimestre ha lasciato sul campo -5,39%.

Il Nasdaq 100, un tempo barometro dell’ irrazionale esuberanza a Wall Street, e’ calato di circa -9%.

Secondo Thomson Financial/First Call, i profitti delle aziende USA dovrebbero essere calati complessivamente dello 8,8% nel primo trimestre del 2002, ma ci sono le condizioni per recuperare tutto nel secondo trimestre.