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WALL STREET: PER IL NASDAQ UN ALTRO FORTE RIBASSO

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Chiusura negativa per gli indici Usa, con il Nasdaq che accentua i ribassi dopo aver sfondato il nuovo punto di supporto a quota 1.667. Lieve rialzo per il Dow Jones, sostenuto dai titoli finanziari.

Gli indici snobbano cosi’ l’aumento delle vendite mondiali dei semiconduttori (SOX) comunicato dall’Associazione industriale del settore.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.644,87 (-1,95%)
Il Dow Jones ha chiuso 10.091,87 (+0,32%)
L’S&P 500 a 1.084,56 (-0,17%)

A determinare l’incertezza della seduta e’ stato soprattutto il dato macroeconomico relativo agli ordini alle fabbriche che, pur avendo battuto le stime degli analisti, ha messo in luce il calo degli investimenti da parte delle imprese, innescando nuovi timori sulla ripresa dei profitti societari.

Le preoccupazioni sugli utili aziendali sono state inoltre alimentate dalla decisione della banca d’affari CIBC World Markets di tagliare le stime sulla media degli utili per azione delle societa’ quotate all’S&P 500 da $61 a $55 relativamente all’anno 2002.

I temi della seduta:

– Seduta negativa per i semiconduttori, con l’indice di riferimento Philadelphia Semiconductor Index (SOX) in calo del 4%. Il comparto ha cosi’ ignorato l’incremento mondiale delle vendite dei chip. La sfiducia ha contagiato anche il numero uno del settore Intel (INTC – Nasdaq) che, dopo un’iniziale recupero, ha virato in territorio negativo.

– Male il settore sofware (GSO), dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha sottolineato che non e’ arrivato ancora il momento di riposizionarsi sul comparto. Non si e’ fermato lo scivolone del colosso Oracle (ORCL – Nasdaq), che ha continuato ad accusare i commenti negativi che la banca d’affari Lehman Brothers ha espresso nella seduta di mercoledi’, toccando il valore minimo delle ultime 52 settimane. In calo anche Microsoft (MSFT – Nasdaq).

– Bene il settore finanziario (BIX) dopo le revisioni al rialzo di Salomon Smith Barney su Lehman Brothers (LEH – Nyse), Merrill Lynch (MER – Nyse) e Goldman Sachs (GS – Nyse). Ma l’entusiasmo e’ stato smorzato dalla banca d’affari Prudential , che ha espresso una nota negativa su alcuni titoli del comparto.

– Buona la performance del settore automobilistico, che ha beneficiato della nota positiva della banca d’affari J.P. Morgan . J.P. Morgan ha inoltre aggiunto il numero uno del settore, General Motors (GM – Nyse), all’interno della sua Focus List. L’intervento di JPM segue le buone notizie sulle vendite di auto di aprile, che negli Usa sono cresciute del 2,8% rispetto al mese precedente.

Tra i titoli

-L’agenzia di rating Moody’s ha posto sotto osservazione per un possibile downgrade il rating sul debito del colosso informatico Hewlett-Packard (HWP – Nyse). Secondo Moody’s, la fusione con la texana Compaq Computer (CPQ – Nyse) potrebbe incidere negativamente sulle condizioni finanziarie dell’azienda di Palo Alto (California). Si e’ invece espressa positivamente su HP la banca d’affari Sanford Bernstein, che ha rivisto al rialzo il rating sul titolo. E la fusione con Compaq cambiera’ lo stesso ticker di Hewlett che dall’attuale HWP diventera’, a partire dal 6 maggio, HPQ.

– In picchiata il titolo del colosso delle fotocopiatrici Xerox Corp. (XRX – Nyse) dopo che Moody’s Investors Service ne ha tagliato il rating sul debito da ‘Ba1’ a ‘B1’.

A livello macroeconomico:

Il dato relativo agli ordini alle fabbriche di marzo e’ risultato superiore alle stime (+0,4% contro il dato invariato previsto dagli analisti). L’indice pero’ e’ ancora in calo del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli investimenti delle aziende rimangono pero’ estremamente deboli. Da segnalare che gli ordini di beni capitali ”core” hanno registrato un calo del 3,6%, attestandosi a -16% rispetto al marzo 2001.

Deludente il dato sui sussidi di disoccupazione. Nella settimana conclusasi il 27 aprile, le nuove richieste per i sussidi sono diminuite di 10.000 unita’. Gli analisti avevano previsto invece un calo di 16.000 unita’. Il mercato del lavoro negli Usa continua quindi ad essere in difficolta’. Attesa per il dato sulla disoccupazione di aprile, che sara’ diffuso venerdi’.

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