Seduta di San Valentino positiva per il Nasdaq Composite che, corteggiato fin dalla mattinata dal settore dei semiconduttori, chiude le contrattazioni con un rialzo superiore al 2%.
Non cede alle lusinghe il Dow Jones che, soffocato da una valanga di ordini di vendita, rimane schiacciato a quota 10.800 punti.
Il Nasdaq ha chiuso a 2.991,37 (+2,62%), il Dow Jones ha chiuso a 10.795,41 (-0,99%), l’ S&P 500 a 1.315,91 (-0,22%) e il Russell 2000 a 503,49 (+0,18%).
Delusi ieri dall’intervento di Alan Greenspan, il presidente della Federal Reserve, alla commissione Bancaria del Senato USA, gli investitori hanno deciso oggi di agire con estrema cautela.
Solo le ottime performance dei titoli legati al comparto dei chip sono riuscite ad attirare l’attenzione dei mercati oscurando persino le cattive notizie provenienti da Applied Materials (AMAT – Nasdaq).
Il primo produttore mondiale di semilavorati in silicio per l’industria dei semiconduttori ha infatti rivisto in negativo le stime sugli utili per il secondo trimestre del 2001 e ha annunciato di attendersi un rallentamento della crescita per la prima meta’ dell’anno.
“La maggior parte di questi titoli hanno ormai registrato forti ribassi – ha commentato Jay Finkel, un trader di Lord, Abbett & Co. – Ormai le cattive notizie non riescono piu’ a trascinarli in perdita”.
Il Philly Semiconductor Index (SOX), uno dei principali indicatori dell’andamento dei titoli appartenenti al comparto, e’ riuscito a incassare oggi un guadagno superiore al 7%.
Sul fronte macroeconomico, dopo l’intervento di Greenspan di fronte al Senato USA ieri, questa mattina il dipartimento del Commercio ha diffuso il dato sulle scorte di magazzino delle imprese in dicembre.
Nonostante le scorte siano cresciute in misura inferiore alle stime di Wall Street (+0,1% contro una prevsione di +0,2%), il mercato non ha avuto una reazione degna di nota.
Il dato mostra una fotografia vecchia del panorama economico americano, ma e’ importante per capire il comportamento delle societa’ rispetto al rallentamento registrato nell’economia.
Fino ad ora – e il dato di oggi lo conferma – le scorte di magazzino hanno continuato a crescere, anche se non al tasso allarmante normalmente associato alla recessione.
Sui listini in generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore attrezzature per ufficio, semiconduttori, software, chimico, sistemi informatici e infrastrutture per comunicazioni.
In calo invece il settore telefonia a lunga distanza, editoriale, alimentare, brokeraggio, trasporto aereo, assistenza sanitaria, tabacco, assicurativo e cartario.
Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:
1. Symbollon Corporation (SYMBA – Nasdaq) + 63,24%;
2. Usinternetworking, Inc. (USIX – Nasdaq) +38,89%;
3. Terayon Communications Systems (TERN – Nasdaq) +37,35%;
4. SierraCities.com Inc. (BTOB – Nasdaq) + 37,21%;
5. OTG Software (OTGS – Nasdaq) + 33,79%.
I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:
1. Koala Corporation (KARE – Nasdaq) -46,74%;
2. Coldwater Creek Inc. (CWTR – Nasdaq) -43,36%;
3. ITXC Corp. (ITXC – Nasdaq) -36,52%;
4. Comm Touch Software Ltd. (CTCH – Nasdaq) -30,00%;
5. Wawecom (WVCM – Nasdaq) -26,90%.
Tra i principali titoli in movimento in giornata a Wall Street:
Nel settore delle infrastrutture di rete:
JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq), il piu’ grande produttore di infrastrutture per le reti a fibre ottiche del mondo, ha ridotto le stime sugli utili per il terzo trimestre 2001 ora che l’acquisizione di SDL, il secondo produttore mondiale del settore, e’ stata completata. Il titolo ha guadagnato oltre il 4,75%.
(Vedi JDS Uniphase: riduce stime utili dopo fusione SDL)
Nel settore informatico:
Il titolo Microsoft (MSFT – Nasdaq) ha chiuso sostanzialmente invariato. Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta verificando se la quota che Microsoft possiede in Corel, un’altra softwarehouse, danneggi la concorrenza nel settore dei programmi per ufficio. Lo riporta il Wall Street Journal di oggi. Il Dipartimento sta anche investigando sul’accordo stretto dalla societa’ di Bill Gates con Great Plains (GPSI – Nasdaq), ma in questo caso i dubbi sono minori, dato che le sovrapposizioni di mercato tra le due societa’ sono molto minori. Microsoft ha anche annunciato la nomina di Rick Belluzo a nuovo Direttore Generale. Il titolo Great Plains ha perso quasi lo 0,25% .
(Vedi Antitrust: nuova indagine su Microsoft)
Nel settore semiconduttori:
Applied Materials (AMAT – Nasdaq ) ha guadagnato oltre il 13,75%. Il produttore di componenti per chip ha chiuso il quarto trimestre con con utili pari a 66 centesimi per azione, appena oltre i 62 centesimi per azione previsti dagli analisti. Applied ha pero’ previsto per il primo trimestre 2001 utili per azione pari a 32-37 centesimi per azione, mentre le stime degli analisti indicavano utili pari a 49 centesimi per azione. La riduzione e’ stata giustificata con il rallentamento della domanda di componenti elettronici.
(Vedi Borsa: stime negative non frenano Applied (+4,5%))
Nel settore abbigliamento:
Coldwater Creek (CWTR – Nasdaq), societa’ specializzata nella vendita di capi di abbigliamento classico, ha perso quasi il 43,25%. La societa’ ha comunicato nella tarda giornata di ieri che gli utili per azione del trimestre che termina a febbraio saranno di 47 centesimi, mentre gli analisti si attendevano utili pari a 66 centesimi per azione.
Nel settore telefonico:
AT&T Corp. (T – Nyse) ha annunciato che tratterra’ fino ad un massimo di $3 miliardi di azioni AT&T Wireless (AWE – Nyse). La societa’ ha in programma di vendere queste azioni non appena lo scorporo della divisione wireless, oggi quotata con un ‘traking stock’, sara’ effettivo. AT&T Corp. ha pero’ annunciato di aver rimandato di un mese la conversione, a causa di un inconveniente tecnico, ma di essere pronta a riproporlo al piu’ presto. Il titolo AT&T ha perso oltre il 3,75%, mentre il titolo AT&T Wireless ha perso oltre il 5,5%.
(Vedi Tlc: AT&T, trattiene $3 mld azioni AT&T Wireless)
Nel settore pneumatici:
Goodyear Tire & Rubber Co. (GT – Nyse), la societa’ che produce pneumatici, ha annunciato il licenziamento di piu’ di 7.200 dipendenti a causa del forte rialzo dei prezzi per le materie prime. Il titolo ha guadagnato oltre lo 0,25% .
Nel settore media:
Vivendi-Universal (V – Nyse), il secondo operatore mondiale nel settore media, ha annunciato una crescita dei ricavi del 23% nel quarto trimestre del 2000, grazie agli ottimi risultati della controllata Cegetel, il secondo operatore di telefonia mobile in Francia. Il titolo Vivendi ha perso quasi l’1% .
(Vedi Media: Vivendi volano i ricavi grazie alle tlc)
Viacom (VIA Nyse), la societa’ che controlla il network televisivo MTV, ha guadagnato quasi lo 0,25% dopo aver avvertito che sara’ difficile ripetere nel primo semestre del 2001 i risultati dello stesso periodo dell’anno prima.
(Vedi Viacom: -0,5% su stime negative primo semestre – Utili: Viacom in linea con le aspettative)
La societa’ cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer (MGM – Nyse), ha chiuso il quarto trimestre con utili pari a 6 centesimi per azione, in leggera diminuzione rispetto agli 8 centesimi registrati nello stesso periodo dell’anno prima, ma comunque superiori di un centesimo alle previsioni degli analisti. Il titolo ha perso quasi l’1,5%.
Nel settore del brokeraggio:
Ameritrade (AMTD – Nyse), il sesto broker online degli Stati Uniti in base ai volumi di scambio, ha annunciato oggi l’acquisizione, per un controvalore di $70 milioni in titoli, di un’altra societa’ del settore, TradeCast. Il titolo ha perso oltre lo 0,25%
. (Vedi Broker: Ameritrade compra Tradecast per $70 mln)
Nel settore alimentare:
ConAgra Foods (CAG – Nyse), la seonda societa’ alimentare degli Stati Uniti, ha perso quasi il 19,75%, dopo aver emesso un ‘profit warning’ in cui si preannuncia che gli utili per il trimestre in corso e per l’anno fiscale 2000 continueranno a calare, a causa del rallentamento dell’economia, degli alti costi energetici e delle spese promozianali in aumento. La societa’ si attende per il trimestre che termina a febbraio utili per azione di 20 centesimi, meno della meta’ dei 41 centesimi per azione registrati nello stesso trimetsre dell’anno prima e nettamente inferiori ai 44 centesimi per azione attesi dagli analisti.
