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WALL STREET PARTE IN ROSSO, POI GIRA IN POSITIVO

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Dopo l’avvio negativo per Wall Street, a causa delle solite preoccupazioni sull’aumento dei tassi d’interesse che potrebbero provocare un rallentamento della crescita economica, gli indici hanno girato al rialzo, portandosi sopra la linea della parita’. Al momento il Dow Jones e’ in progresso dello 0.18% a 10812, l’S&P500 e’ invariato a 1236, il Nasdaq arretra dello 0.17% a quota 2094.

I dati comunicati in mattinata non hanno aiutato a rasserenare il clima sui mercati. Nel mese di maggio i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0.2% contro lo 0.4% atteso dagli analisti. La versione “core”, tuttavia, e’ risultata in aumento dello 0.3% contro un consensus di +0.2%. Il fatto rafforza l’ipotesi di un aumento del costo del denaro da parte della Fed nel meeting che si svolgera’ il 28 e 29 giugno.

L’aumento dell’inflazione ha portato la Banca Centrale americana ad alzare il costo del denaro per ben 16 volte consecutive, dal giugno 2004, portandolo al 5.00%.

La debolezza dei mercati e’ evidente anche oltreoceano: l’indice Nikkei giapponese ha ceduto piu’ del 4% nell’ultima seduta, l’indice FTSEurofirst 300 e’ arretrato dell’1.9% ai minimi livelli da dicembre 2005. Male anche Mosca, che ha perso quasi il 6%.

Sul fronte societario, il focus degli investitori potrebbe concentrarsi sul colosso media-Internet Yahoo!, in seguito all’annuncio della societa’ relativo alla diffusione di un virus informatico che avrebbe potuto danneggiare le informazioni di oltre 200 milioni di utenti.

Occhi puntati anche su Kraft Foods, impegnata nella seconda fase di separazione dalla casa di cui fa parte, il colosso di beni di largo consumo, Altria. Nel comparto finanziario, il colosso Goldman Sachs ha riportato un’altra brillante trimestrale, ma il titolo cede piu’ dell’1% in apertura.

Nel comparto energetico, il petrolio continua a cedere terreno portandosi sotto la soglia dei $70 al barile. Le ultime previsioni meteo indicano che Alberto, la prima vera tempesta tropicale che colpira’ la costa sud orientale degli Stati Uniti, non si abbattera’ sulle piattaforme petrolifere situate nel Golfo del Messico.

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Sul valutario, l’euro e’ invariato rispetto al dollaro a quota $1.2592. L’oro (futures con scadenza agosto) e’ in forte calo (-$22.30) a $589.00 all’oncia. In rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.965%.