Società

WALL STREET PARTE FORTE, BENE I FINANZIARI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Avvio di seduta in forte progresso per gli indici azionari americani. Nei minuti iniziali il Dow Jones sale dell’1.72% a 12178, l’S&P500 del 2.06% a 1302, il tecnologico Nasdaq guadagna +2.18% a 2224. A fare da volano agli acquisti nel preborsa sono le trimestrali delle banche d’affari Goldman Sachs (GS) e Lehman Brothers (LEH) risultate entrambe migliori del consensus. I titoli salgono rispettivamente del 9% e del 20%. I numeri fiscali delle due banche hanno parzialmente rassicurato gli operatori sulle condizioni delle societa’ finanziarie e sulle relative posizioni di liquidita’.

I listini reagiscono abbastanza bene alla sessione volatile di ieri, resa nervosa dalla notizia dell’acquisto di Bear Stearns (BSC) da parte di JP Morgan (JPM) ad una cifra estremamente bassa ($236 milioni). Nonostante restino forti incertezze sulla reale condizione di molte istituzioni finanziarie, sulla scia della crisi del credito, gli operatori mostrano un certo ottimismo nel preborsa in vista della decisione della Fed sui tassi d’interesse per cui e’ atteso un taglio fino a 100 punti base. Il Fmoc presieduto da Ben Bernanke si e’ appena riunito a porte chiuse a Washington nel palazzo della Federal Reserve (vedi foto).

Domenica sera la Banca Centrale ha operato un abbassamento di emergenza del tasso di sconto dello 0.25%; piu’ tardi stasera decidera’ in che misura proseguire la politica monetaria di tipo “accomodante” con cui sono stati abbassati i tassi d’interesse a breve fino all’attuale 3%. Date le critiche condizioni del mercato, la maggior parte degli operatori si attende un taglio del costo del denaro pari ad un punto percentuale secco, nel tentativo di rilanciare l’economia evitando la recessione. Si tratterebbe del primo taglio di tali dimensioni dal lontano 1982.

Mercato ricco di insidie ma anche di opportunita’. E con news gratis, non vai da nessuna parte. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Gli analisti restano comunque divisi sull’atteggiamento della Fed. Per alcuni, Bernanke & Co. hanno commesso un grave errore a rivedere i tassi in maniera eccessiva in un periodo di tempo relativamente ridotto; per altri invece le mosse operate fino a questo momento non sono ancora sufficienti ad instaurare un clima di fiducia tra gli investitori, pronosticando di conseguenza ulteriori manovre nei prossimi mesi.

Le notizie giunte nel preborsa dal settore finanziario hanno fatto passare in secondo piano i contrastati numeri sulla congiuntura Usa. I prezzi alla produzione
sono cresciuti in linea con le attese nel mese di febbraio, ma la versione “core” del dato e’ risultata in progresso oltre le stime. Nel settore immobiliare, in calo i nuovi cantieri edili ma ad un livello migliore del consensus, hanno invece deluso le attese i numeri sulle licenze di costruzione.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, tratta in rialzo il petrolio. I futures con consegna aprile sono in progresso di $2.62 a $108.30 al barile. Sul valutario, l’euro e’ ancora in rialzo rispetto al dollaro, ora scambiato a 1.5774. L’oro e’ in progresso di $6.50 a $1009.10 all’oncia. Arretrano i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.3820%.

parla di questo articolo nel Forum di WSI