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Wall Street, nuovi dati deludenti spingono il Dow sotto 10000

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Nuovi dati macro deludenti spingono al ribasso Wall Street, partita in territorio cautamente positivo grazie all’entusiasmo (poi esauritosi) per i sussidi di disoccupazione. A fermare la voglia di acquisti, l’indice Fed manifatturiero di Kansas City. Inutile a risollevare l’umore il miglioramento della manifattura nell’area di Chicago (il relativo indice a luglio e’ salito a 81.4 da 79.6 di giugno, dato rivisto).

Il Dow termina le contrattazioni a 9985.81, in calo dello 0.74% (-74.25 punti), il Nasdaq segna -1.07% a 2118.69 (-22.85 punti) mentre l’S&P 500 vede un -0.77% a 1047.22 (-8.11 punti).

A livello settoriale, i Buy si sono concentrati sui titoli energetici (+1%). Rialzi frazionali per industriali, banche e tlc. Calo di mezzo punto percentuale per tech e health care.

Tornando al quadro macro, le richieste settimanali sono calate piu’ delle attese. Il risultato si conferma comunque in un range (450.000-500.000) equivalente ai massimi del novembre 2009.

Da segnalare anche la fotografia del settore immobiliare. Prima sono arrivati i numeri di CoreLogic, nel secondo trimestre il 23% delle case acquistate con il mutuo ha un prezzo di mercato inferiore al valore del debito. Poi, quelli della Mortage Bankers Association, nel secondo trimestre mutui in sofferenza e pignoramenti rappresentano il 13,97% del totale dei prestiti. Infine, l’indice Fed manifatturiero di Kansas City che ha registrato, ad agosto, un crollo dell’attivita’ manifatturiera, l’indice e’ sceso da 14 punti a zero. Lo comunica il Distretto FED di Kansans City.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre, avanzano dell’1.19% a $73.39. Il derivato con scadenza settembre dell’oro e’ calato dello 0.15% a $1239.40. Sul fronte valutario l’euro guadagna lo 0.52% a quota $1.2724. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale si trova al 2.4990 dal 2.4810 di ieri.