Quando manca un’ora e mezza dalla chiusura delle contrattazioni a New York, il tabellone elettronico del Nasdaq gira in negativo con un ribasso di poco inferiore all’1%. In rialzo, seppur con guadagni leggermente ridotti, gli altri principali indici.
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Il comparto tecnologico, partito in quarta grazie ai prezzi d’occasione e all’entusiasmo per la vittoria (provvisoria) del candidato repubblicano George W. Bush, e’ stato sopraffatto dai realizzi di profitto.
“Il mercato e’ ancora molto volatile – ha dichiarato Peter Coolidge, trader presso Brean Murray & Co. – la questione e’ quanto durera’ ancora questo terribile strascico post elettorale e per quanto si potra’ ignorare l’economia”.
In generale sui listini mostrano tendenza al rialzo distribuzione, calzaturiero, tessile, farmaceutico, telecomunicazioni.
Passo indietro invece per chimico, estrazioni petrolifere e sanita’.