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WALL STREET: NASDAQ ANCORA PROTAGONISTA, +4,9%

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Seduta tutta sotto il segno del settore high tech. Grazie a un netto balzo finale, il Nasdaq Composite chiude a un soffio da quota 2.200 punti, con un rialzo superiore al 4,9%.

In territorio positivo anche il Dow Jones che, nonostante le incertezze di inizio giornata, riesce a beneficiare delle ottime performance del colosso IBM.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.181,93 (+4,93%), il Dow Jones a 10.693,58 (+0,73%), l’ S&P 500 a 1.253,69 (+1,25%) e il Russell 2000 a 472,40 (+1,26%).

I mercati sembrano aver beneficiato nelle ultime ore di contrattazioni dei commenti positivi provenienti dal vice presidente della Federal Reserve, Roger W. Ferguson che, in un incontro con gli analisti organizzato a Washington, ha affermato che la banca centrale USA ha ancora “spazio per ulteriori tagli dei tassi d’interesse”.

“La manovra di mercoledi’ rappresenta uno sforzo per comunicare con il pubblico americano e i mercati azionari – ha continuato Ferguson – la Federal Reserve fara’ di tutto per assicurare una ripresa dell’economia seguendo i piu’ rigidi criteri di trasparenza”.

Le dichiarazioni di Ferguson tendono a confermare le previsioni dei principali economisti di Wall Street, secondo cui la Fed continuera’ a ridurre i tassi, molto probabilmente gia’ dal prossimo meeting del Federal Open Market Committe (FOMC) – l’organo della banca centrale responsabile della politica monetaria USA – in calendario per il 15 maggio.

“A questo stadio del ciclo economico – si legge su una nota di Merrill Lynch alla clientela – la forza che sostiene il mercato e’ l’espansione, e questa e’ guidata dalla politica monetaria”.

La prestigiosa banca d’affari newyorkese ritiene infatti che la politica di riduzione del costo del denaro continuera’ portando entro meta’ anno i tassi al 4%, un’azione questa che porta a due implicazioni chiave nelle strategie d’investimento globale: in primo luogo, la preferenza da parte della banca d’investimento per i titoli azionari americani piuttosto che per quelli europei e in secondo, l’aumento del rating del mercato giapponese e di quelli emergenti.

Concordano con gli analisti di Merrill Lynch anche i gestori di fondi comuni d’investimento, secondo cui occorrono nuovi interventi di allentamento della politica monetaria per risollevare l’economia americana.

“Quella della Federal Reserve di ieri e’ stata una buona idea – ha commentato Mike Boyle di Boyle Marathon Fund – penso tuttavia che occorrano ulteriori tagli sui Fed Funds”.

Gli investitori, sollevati dal quarto taglio consecutivo del costo del denaro e dalle rassicurazioni provenienti dal vice presidente della Fed, sembrano adesso guardare con piu’ ottimismo agli utili delle societa’ high tech, che in questi giorni vengono annunciati uno dopo l’altro.

Continua l’euforia innescata dalla notizia degli gli ottimi dati di bilancio del colosso Intel (INTC – Nasdaq), accentuata dai buoni risultati conseguiti da da International Business Machines (IBM – Nyse), da Apple Computer (AAPL – Nasdaq) e Advanced Micro Devices (AMD – Nyse).

“Proseguono anche oggi le confortanti novita’ sul fronte dei profitti – dice Art Hogan, chief market analyst presso la banca d’affari Jefferies & Co – resta ora solo da vedere se il rally potra’ reggere”.

Buone le performance per il settore informatico e per quello dei semiconduttori: l’ Amex Computer Technology Index (XCI – Amex) termina le contrattazioni con un rialzo di oltre il 6%, mentre il Philadelphia Semiconductor Index(SOX – PHLX) mette a segno un guadagno di quasi il 7%.

Tra i settori in calo, si fa notare quello delle banche d’investimento, sul quale oggi si sono abbattuti i giudizi negativi di UBS Warburg. La banca d’affari ha infatti oggi ridotto il rating di alcuni leader del settore, tra cui Merrill Lynch (MER – Nyse), Goldman Sachs (GS – Nyse), Morgan Stanley Dean Witter (MWD – Nyse) e Lehman Brothers Holding (LEH – Nyse).

Dopo essere sprofondato in rosso, il Securities Broker/Dealer Index (XBD – Amex), l’indice piu’ rappresentativo del comparto, e’ riuscito a chiudere la seduta sulla parita’.

Sul fronte macroeconomico, positivo il dato relativo alla serie di indici economici pubblicati dalla banca federale di Philadelphia – primo indizio sullo stato dell’economia americana.

L’indicatore rivela infatti che l’attivita’ manifatturiera nella regione nord orientale degli Stati Uniti ha registrato in aprile un tasso di rallentamento inferiore al mese precedente.

Il cosiddetto ‘Philly Fed index’ si e’ attestato in aprile a -7,2 contro i -23,5 punti di marzo. Gli economisti si attendevano un rallentamento superiore a -18,2.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) MicroStrategy Incorporated (MSTR – Nasdaq) +81,48%;
2) Xcelera (XLA – Amex) +64,99%;
3) Onyx Software (ONXS Nasdaq) – +56,58%;
4) Terayon Communications (TERN – Nasdaq) +52,15%;
5) Telesoft (TSFT – Nasdaq) +51,08%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Read-Rite (RDRT – Nasdaq) -26,36%;
2) MetaSolv (MSLV – Nasdaq) -23,08%;
3) On Assignment (ASGN – Nasdaq) -22,22%;
4) Catalyst International (CLYS – Nasdaq) -18,67%;
5) Scoot.com (SCOP – Nasdaq) -17,14%.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore dei computer:

Apple Computer (AAPL – Nasdaq) e’ in crescita oggi di quasi il 13% dopo aver riportato nella tarda serata di mercoledi’ profitti di 11 centesimi per azione, ben al di sopra delle aspettative dei principali analisti di Wall Street che si attendevano un utile contenuto a 1 centesimo per azione.
(Vedi Preborsa: Apple +13% su utili superiori a stime )

IBM (IBM – Nyse) conquista circa il 7,5% dopo aver conseguito un aumento dell’ 8% degli utili trimestrali e aver detto che pensa di poter raggiungere gli obbiettivi di profitto per il 2001.
(Vedi Wall Street: High tech apre in rialzo grazie a IBM)

Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e’ in salita oggi di quasi l’11,5%. A borsa chiusa ha annunciato di aver registrato nei primi tre mesi dell’anno un utile pari a 8 centesimi per azione, sopra le stime di mercato per un centesimo.

Nel settore dei semiconduttori:

Advanced Micro Devices (AMD – Nyse) guadagna oltre il 4% dopo aver battuto le aspettative quando ieri ha comunicato gli utili trimestrali.

Nel settore dei software

Microsoft Corp. (MSFT – Nasdaq) ha chiuso il primo trimestre del 2001, il suo terzo fiscale, con un profitto di 44 centesimi per azione, contro stime di mercato pari a 42 centesimi. La societa’ conquista in borsa quasi il 4%.