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Wall Street minacciata dal greggio

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New York – I dati in linea con le attese la prova poco convincente dei mercati dall’altra parte dell’oceano non hanno favorito i listini americani, che nell’ultima seduta del trimestre cercheranno di limitare i danni per poter chiudere i primi tre mesi dell’anno con un rialzo del 5%. Se confermati, i guadagni nel periodo di riferimento di inizio anno (oltre +5%) sarebbero i piu’ sostenuti dal primo trimestre 1998. Il Dow avanza dello 0,09% a 12.362 punti, il Nasdaq e’ poco mosso a quota 2.777, mentre l’S&P 500 e’ in marginale rialzo (+0,03%) a 1.329 punti.

Ma l’attenzione e’ tutta puntata sul settore energetico in attesa di conoscere le nuove cifre macro sull’attivita’ manifatturiera. I prezzi dell’oro nero sono schizzati sopra i $106 al barile in rialzo del 2% e passa. Per il momento i guadagni messi a segno nel primo trimestre sono pari al 16%. Le forze lealiste al colonnello Gheddafi hanno riconquistato una citta’ portuale chiave per la produzione di petrolio.

Dopo il suono della campanella verranno comunicati gli aggiornamenti su Chicago PMI e ordini alle fabbriche. Questo dopo che i dati sul mercato del lavoro hanno mostrato segnali di miglioramento anche se meno decisi del previsto. Le richieste di sussidio di disoccupazone sono calate di 6 mila unita’ l’ultima settimana, ma la media mobile a un mese e’ salita, anche se non di molto.

Gli investitori tirano i remi in barca nell’ultima seduta del trimestre, il quale dovrebbe risultare – a meno di grossi scivoloni – il miglior periodo di inizio anno dal 1998 (+5%). Anche la settimana dovrebbe chiudersi in rialzo.

In Europa intanto si scommette sempre di più su un rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, dopo i dati preliminari resi noti da Eurostat, che hanno segnalato che in Eurozona il tasso di inflazione si è attestato a marzo al livello record del 2,6%, contro le attese di un 2,4% degli analisti. Da segnalare che anche il ritorno della propensione al rialzo sui mercati scatena gli acquisti sulla moneta unica.

In calendario in Usa presenti dati economici Usa cruciali, come le richieste dei sussidi di disoccupazione settimanali che sono calate la scorsa settimana anche se in maniera meno decisa rispetto alle previsioni. Ora occhi puntati su Chicago PMI e gli ordini alle fabbriche. Domani il Dipartimento del Lavoro annuncera’ le cifre relative al rapporto occupazionale, da cui il mercato si aspetta la creazione di 185 mila posti di lavoro e un tasso di disoccupazione invariato all’8,9%.

In ambito societario Microsoft ha annunciato l’intenzione di presentare una lamentela alla Commissione Europea per il comportamento tenuto da Google nella ricerca online, criticandone la posizione di monopolio nel settore.

Sugli altri mercati, i contratti del petrolio con scadenza maggio del greggio guadagnano $2,07 a $106,34 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro segnano un progresso dello 0,98% a $1.438,8 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro avanza sul dollaro (+0,32%) in area $1,4178. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,41%, in ribasso di 3 punti base rispetto alla chiusura di ieri.