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WALL STREET: MICROSOFT RILANCIA I MERCATI USA

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Balzo in avanti dei mercati Usa. Gli indici hanno chiuso in rialzo spinti da Microsoft, che ha ridato sprint al settore tecnologico.

Gli operatori, dopo una brutta reazione iniziale, si sono lasciati alle spalle il dato relativo all’ indice dei manager americani responsabili degli ordini di acquisto, che si e’ rivelato al di sotto delle aspettative degli analisti.

Permane, tuttavia, lo scetticismo degli analisti. “Abbiamo assistito a un piccolo rally, ma il mercato non ha ancora una direzione precisa” spiega Larry Lawler, responsabile della sala operativa di Dreyfus Corp. “Non mi aspetto che il rialzo continui in maniera stabile nelle prossime sedute – aggiunge – a meno che non si giunga a qualcosa di concreto in Afghanistan”.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.746,30 (+3,32%)
Il Dow Jones a 9.263,90 (+2,08%)
L’S&P 500 a 1.084,10 (+2,29%)

Hanno terminato in rialzo i settori software, petrolifero, auto. Deboli i comparti gas, giocattoli e alluminio.

A dominare il mercato nella seduta di oggi e’ stata la notizia su Microsoft (MSFT – Nasdaq). E’ stato raggiunto infatti un accordo fra il numero uno della societa’ Bill Gates e l’amministrazione Bush per una soluzione di tutti i problemi legati alla posizione di monopolista del gruppo di software.

Buone nuove sono arrivate anche per i semiconduttori. L’ultimo report della Sia ,
l’associazione industriale del settore, seppure negativo, ha lasciato intravedere una ripresa del settore. La notizia ha cosi’ risollevato Intel (INTC – Nasdaq), ma soprattutto STM Microelectronics (STM – Nasdaq), il cui vicepresidente Steve McGowan ha fatto sapere che il primo mese di questo trimestre la societa’ ha registrato ordinativi in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Molto positivo l’andamento di Dell (DELL – Nasdaq) grazie alla dichiarazione di fiducia dell’amministratore delegato Michael Dell: “Credo che la vendita di personal computer nel quarto trimestre sara’ molto buona”. Da rilevare che la casa di investimenti Lazard Freres & Co. ha dato un giudizio “buy” sul titolo, con target sul prezzo a $30.

Al traino si sono mossi molto bene altri titoli come Ciena (CIEN – Nasdaq), Broadcom (BRCM – Nasdaq) e Jds Uniphase (JDSU – Nasdaq).

Nota stonata quella di Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), che ha accusato una serie di giudizi negativi sul titolo, tra cui quella degli analisti di Sg Cowen, che ritengono il prezzo troppo elevato.

Passando ai titoli industriali, un ruolo trascinatore hanno avuto i titoli del comparto auto. I tassi di interesse bassi hanno infatti rilanciato le vendite di vetture negli Usa in ottobre. E cosi’ hanno chiuso in forte progresso General Motors (GM – Nyse), DaimlerChrysler (DCX – Nyse) e Ford (F – Nyse).

Qualche segnale di ripresa dal settore petrolifero, che nonostante i ribassi del greggio (ormai vicino alla soglia dei 20 dollari per barile) con Exxon (XOM) che ha registrato un discreto rialzo.

Interessante anche la performance di Wal-Mart Stores (WMT), numero uno della distribuzione, che ha confermato le stime sugli utili (33 centesimi per azione) per il prossimo trimestre: un segnale forte nell’incertezza di questo mercato.

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