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WALL STREET: MERCATO VOLATILE, BENE L’HIGH TECH

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Mezzora dopo l’inizio degli scambi a New York, gli indici sono volatili, influenzati dalle notizie contrastanti relative ai bilanci.

Mentre il Nasdaq sembra intenzionato a restare ancorato al fronte positivo, il Dow Jones perde colpi e si muove con indecisione intorno alla parita’.

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In assenza di dati macroeconomici, l’attenzione degli investitori si concentra sui numeri diffusi dalle societa’, dalle quali si cerca di ottenere qualche indicazione sullo stato di salute delle aziende.

Bene il comparto tecnologico, con Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) che ha beneficiato del commento di Alexander Henderson, analista di Salomon Smith Barney, secondo cui i recenti dati giunti dai fornitori del gruppo indicano che Cisco non ha ridotto gli ordini, segno di stabilita’ almeno fino alla fine del prossimo trimestre.

L’analista ha rialzato le stime trimestrali sul colosso di chip a 2 centesimi per azione rispetto al pareggio, mentre per l’esercizio fiscale 2002, Henderson prevede per Cisco un utile di 16 centesimi per azione rispetto ai precedenti 8, e per il 2003 un utile di 32 centesimi rispetto ai 27 centesimi precedentemente previsti.

Sul mercato sono piovuti numerosi bilanci, tra cui quello di AT&T Wireless (AWE – Nyse), che ha riportato utili in linea con le attese degli analisti.

Nel settore tlc, inoltre, la blue chip AT&T (T – Nyse) avrebbe intenzione di ridurre 2.400 posti di lavoro in un piano di ristrutturazione.

Utili anche per il colosso Lucent Technologies (LU -Nyse), che ha riportato una perdita operativa di $9,09 miliardi, con una perdita per azione di 27 centesimi.

Il bilancio si e’ confermato negativo, ma la perdita e’ stata inferiore rispetto a quella subita nel trimestre precedente, quando Lucent aveva dichiarato una perdita operativa di $1,2 miliardi, con una perdita per azione di 35 centesimi.

La societa’ ha tuttavia dichiarato di prevedere un ritorno alla profittabilita’ per il 2002.

“Il mercato sta seriamente pensando di acquistare titoli in attesa di una ripresa economica per la seconda meta’ dell’anno prossimo”, ha dichiarato Andrew Hobson, di Exeter Asset Management.

La speranza della ripresa e’ rafforzata anche dal fatto che i nove tagli ai tassi di interesse della Federal Reserve rinvigoriranno l’economia e faranno rialzare i prezzi delle azioni.

Il calo del prezzo del greggio ha avuto un impatto negativo sul colosso petrolifero quotato sul Dow Jones Exxon Mobil Corp. (XOM -Nyse) che nel terzo trimestre del 2001 ha accusato una contrazione dei profitti del 22,6%.

Il bilancio ha deluso il mercato, dal momento che gli analisti (consensus Zacks) avevano stimato un utile per azione di 51 centesimi.

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