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WALL STREET: MERCATI USA ANCORA IN RIBASSO

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A un’ora dalla fine delle contrattazioni gli indici Usa continuano a mantenersi in territorio negativo, messi in ginocchio da una pioggia di vendite.

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Sul fronte dei singoli settori, positivo l’andamento dei titoli del gas naturale, farmaceutici, oro e compagnie aeree.

I farmaceutici applaudono al rialzo di Eli Lilly (LLY – Nyse), che ha dichiarato oggi di aver ricevuto il nullaosta dalla Food and Drug Administration, l’agenzia federale di vigilanza su cibo e farmaci per Xigris, il suo farmaco contro la sepsi, una malattia che uccide ogni anno 225.000 americani.

Contrastante il comparto petrolifero che, pur riuscendo a tenere, e’ depresso dalla debolezza di alcuni titoli.
Semco Energy (SEN -Nyse), per esempio, e’ penalizzato dal downgrade di Merrill Lynch. In calo anche Exxon Mobil (XOM -Nyse) che accusa la revisione al ribasso da parte di Banc of America.

Tra i comparti piu’ deboli della giornata si distinguono i semiconduttori, i biotecnologici, i software, i chimici e i titoli del comparto del brokeraggio.

Sul fronte hi-tech spiccano i ribassi di United Technologies (UTX – Nyse), di Veritas Software (VRTS -Nasdaq) e Broadcom Communications (BRCM -Nasdaq).

Male anche Intel (INTC – Nasdaq) che continua a deludere il mercato dopo la decisione del colosso di tagliare i prezzi per aumentare la competitivita’. Ma questo, a detta degli analisti, evidenzia ancora di piu’ la debolezza dei conti Intel.

In lieve calo Echostar, che ha annunciato l’acquisizione di Hughes Electronics, controllata televisiva di General Motors.

Positivo invece l’andamento di Lockheed Martin, che venerdi’ si e’ aggiudicata una commessa da $200 miliardi per la costruzione di jet militari a spese di Boeing, anch’essa candidata per quello che e’ stato definito il piu’ grande ordine nella storia militare statunitense.

Un inizio settimana, in ogni caso, decisamente negativo per Wall street che fino alla scorsa settimana aveva stupito gli operatori per i continui rialzi.

La settimana si presenta densa di appuntamenti importanti, con la pubblicazione di molti dati sul fronte macroeconomico che potrebbero rivelarsi al di sotto delle aspettative, fattore, questo, che starebbe tenendo gli investitori alla finestra.

Nella giornata di domani sara’ reso noto il dato sulla fiducia dei consumatori, seguito mercoledi’ da quello sul pil del terzo trimestre.

I timori che il recupero della congiuntura economica sia sempre piu’ lontano sono confermati anche dalle dichiarazioni degli analisti.

“Non mi aspetto una ripresa fino alla seconda meta’ del 2002″, ha dichiarato John Rutledge, manager di Evergreen Technology Fund.

“Ci sono timori che vedremo altri dati economici piuttosto deludenti”, ha sottolineato William Batcheller di Armada Equity Growth Fund.

Sul sentiment pesano anche le incertezze sull’evoluzione della guerra in Afghanistan, il cui esito si fa sempre piu’ incerto.

Osama bin Laden non e’ stato stanato e i talebani sembrano resistere ai numerosi raid angloamericani. Inoltre si fa sempre piu’ strada l’ipotesi di un coinvolgimento dell’Iraq negli attacchi terroristici dell’11 settembre.

Secondo gli inquirenti non e’ escluso il coinvolgimento dell’Iraq nella questione antrace .

Nel frattempo il ministero della Sanita’ USA ha confermato che i casi di infezione da carbonchio sono attualmente 12, oltre a 6 casi sospetti.

A ogni modo, non tutti vedono nero. Secondo quanto afferma Art Hogan, chief market analyst di Jeffries & Co., a muovere in territorio positivo il mercato nei prossimi giorni potrebbero essere alcune notizie interessanti sul fronte societario che vedono in prima linea Lockeed.

Proprio oggi, infatti, la blue chip Honeywell (HON -Nyse)ha dichiarato che la commessa vinta dal gigante della difesa Lockeed potra’ fruttarle un accordo del valore di $5 miliardi.

A deprimere il mercato e’ anche la drammatica condizione in cui versa l’economia dell’Argentina, sul cui bilancio pesa un debito estero di $38 miliardi.

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