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WALL STREET: MACROECONOMIA FRENA INDICI

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Avvio in calo alle borse USA, appesantite dai deludenti dati macroeconomici pubblicati in mattinata.

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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un calo del 2,4% nel mese di settembre, la flessione piu’ grande degli ultimi nove anni, per gli attacchi terroristici dell’11 settembre, che hanno portato i consumatori fuori dai negozi e dai ristoranti.
Il risultato e’ nettamente inferiore alle aspettative.

L’azione militare americana contro l’Afghanistan, iniziata domenica 7 ottobre, puo’ inoltre distrarre i consumatori questo mese, secondo quanto affermato da alcuni retail.

L’indice dei prezzi alla produzione negli USA ha invece registrato un rialzo dello 0,4% in settembre, mentre il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ aumentato dello 0,3%.
Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano l’indice dei prezzi alla produzione a +0,1%, come pure il ‘core rate’, atteso in rialzo dello 0,1%.

Sul fronte societario, i titoli dei settori computer-networking e infrastrutture per le telecomunicazioni potrebbero beneficiare dei positivi risultati di Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), che hanno battuto le attese.

La societa’ che produce infrastrutture per Internet, ha riportato per il terzo trimestre una perdita netta di $29 milioni, o 9 centesimi per azione, attribuendo il forte calo alla riduzione delle spese in conto capitale nelle telecomunicazioni e al rallentamento dell’economia.

Il risultato proforma si e’ attestato a $32,5 milioni, o 10 centesimi per titolo, superando per tre centesimi le stime degli analisti di Wall Street (consensus Thomson Financial/First Call).

“Gli investitori cercano di vedere una ripresa per il prossimo anno”, ha dichiarato Joseph DeMarco, trader presso HSBC Asset Management Inc.

Potrebbe trascinare il settore in calo il colosso di stampanti e fotocopiatrici Xerox (XRX – Nyse), che ha lanciato un allarme utili sul terzo trimestre dell’anno, annunciando utili molto al di sotto delle aspettative del mercato.

Non aiuta Computer Associates” (CA -Nyse), che china il capo di fronte ai problemi relativi alla congiuntura economica internazionale, decidendo di tagliare il 5% della forza lavoro complessiva, pari a 900 dipendenti.

La decisione e’ stata commentata da Sanjay Kumar, amministratore delegato della societa’: ” I cambiamenti in atto riflettono la complessita’ della realta’ che stiamo affrontando allo stato attuale”.

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