Società

WALL STREET : L’HIGH-TECH DEPRIME GLI INDICI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Gli indici Usa continuano a stagnare in territorio negativo, incapaci di risalire la china. Alle 20.00 (14.00 ora di New York) la Fed pubblichera’ il Beige Book, il bollettino mensile relativo alla stato di salute dell’economia.
Nella giornata di martedi’ Lehman Brothers ha dichiarato di essere fiduciosa sul rapporto, che dovrebbe mettere in luce una ripresa delle vendite al dettaglio. Un Beige Book positivo potrebbe costituire uno spunto rialzista in una giornata dominata dalla sfiducia.

Verificare aggiornamento indici in prima pagina IN TEMPO REALE

Il comparto tecnologico assiste alle perdite di Intel (INTC – Nasdaq). Sul colosso dei chip si e’ abbattuta una serie di commenti negativi , secondo i quali la societa’ non sarebbe in grado di soddisfare la richiesta relativa al processore Pentium 4 nel caso di una ripresa della domanda dei computer. Poco confortante anche il commento di Eric Chen di Jp Morgan, che non crede in una crescita della richiesta dei chip di Intel nei mesi di novembre e dicembre.

Sotto pressione il settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, appesantito da Motorola (MOT – Nasdaq), dopo la decisione di Abn Amro di tagliare le stime sugli utili del colosso relativi al 2002. La notizia sta trainando al ribasso il comparto gia’ depresso dopo la revisione al ribasso delle previsioni formulata da Nokia (NOK – Nyse).

In una giornata dominata dal segno meno si distinguono i rialzi dei giganti Amazon (AMZN – Nasdaq) e Hewlett-Packard (HWP – Nyse). Bene anche Flextronic (FLEX – Nyse), dopo che la societa’ ha dichiarato di riuscire a centrare le stime relative agli utili del terzo trimestre fiscale.

Depresso il settore dei titoli finanziari che accusa la decisione della Sec
di avviare una serie di indagini contro i grandi broker colpevoli di irregolarita’ nel collocamento delle matricole di borsa. Cedono cosi’ Jp Morgan (JPM – Nyse) e Citigroup (C – Nyse).

A pesare sul mercato sono anche le dichiarazioni di alcuni operatori, che hanno sottolineato che le quotazioni di alcuni titoli high tech potrebbero essere sopravvalutate rispetto ai fondamentali delle società.

“Nelle ultime nove settimane il rally dei listini e’ stato eccessivo, portando le quotazioni azionarie a livelli molto alti”, ha commentato Tim Heekin di Thomas Weisel Partners LLC, “a questo punto gli investitori preferiscono rifugiarsi in quei titoli che non corrono il rischio di essere sopravvalutati e che si presentano come un investimento piu’ sicuro”.

Cedono infatti colossi del calibro di Cisco (CSCO – Nasdaq), il cui titolo ha messo a segno un rialzo del 66% dal primo ottobre. Male anche Yahoo (YHOO – Nasdaq), che ha visto duplicato il suo valore dalla stessa data.

Il mercato non trova spunti rialzisti nei commenti positivi che sono stati diffusi da Credit Suisse First Boston. La banca di affari ha dichiarato di essere fiduciosa sulla ripresa del comparto high tech. Positivo anche il giudizio di SG Cohen, secondo cui il recupero dei tecnologici avverra’ prima della seconda meta’ del 2002.

Sul fronte societario si distingue la notizia del buy back del controvalore di $1,3 miliardi operato dal quinto istituto di credito americano Wells Fargo (WFC -Nyse).

Sotto i riflettori anche Ibm (IBM -Nyse), dopo la decisione del gigante di ridurre la sua forza lavoro di 1.000 unita’.

Notizie anche dal comparto farmaceutico, con Pharmacia (PHA -Nyse), che, a meno di due anni dal matrimonio, ha deciso di scorporare Monsanto (MON -Nyse).

Per avere piu’ dettagli sui TITOLI CALDI che stanno movimentando la sessione odierna clicca sulla sezione INSIDER, che trovi sul menu in cima alla pagina. Abbonati subito! E’ in offerta speciale fino al 30 novembre!