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WALL STREET: L’APERTURA NON E’ DA LUNEDI’ NERO

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I mercati Usa aprono le contrattazioni in ribasso, con il Dow che apre sotto quota 8.000. La performance e’ tuttavia decisamente meno catastrofica di quanto si temesse, dopo la seduta di venerdi’ che aveva visto il Dow Jones scendere al livello piu’ basso dal 1998 e il Nasdaq capitolare al minimo dal 1987. Lo sfondamento del minimo intraday del 21 settembre e di importanti supporti psicologici ha tenuto gli investitori con il fiato sospeso. Per tutto il fine settimana gli osservatori di mercato hanno ventilato la possibilita’ del ripetersi della doppietta venerdi’ molto negativo-lunedi nero dell’ottobre del 1987. Lo stesso Richard Grasso, il chiarman del Nyse, non ha nascosto le sue preoccupazioni sulla seduta odierna.

I numeri d’altronde parlano da soli e rendono l’analogia con il 1987 un’ipotesi piu’ che credibile. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno il 15% nelle ultime due settimane, il calo piu’ forte dal crollo del mercato del 1987. E le stesse banche d’affari formulano previsioni pessimiste su quella che sara’ la performance dei mercati. Lehman Brothers ha infatti tagliato i target sull’S&P 500 e sul Dow Jones relativi alla fine dell’anno e al 2003. Thomas McManus di Banc of America ha rivisto al ribasso le previsioni a 12 mesi su S&P 500, Dow Jones e Nasdaq .

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Una notizia positiva che potrebbe risollevare la fiducia degli investitori e’ l’annuncio, la scorsa settimana, di 30 operazioni di buyback del valore di 18,4 miliardi che potrebbero risollevare le quotazioni dei titoli interessati. Si tratta del piu’ grande flusso di buyback dalla settimana del 25 settembre 2001.

SEMICONDUTTORI (SOX )

Occhi puntati sulla performance dei chip, dopo che la banva d’affari Merrill Lynch ha mostrato cautela sugli utili di Texas Instruments , che saranno comunicati oggi dopo la chiusura dei mercati.

WIRELESS (YLS ) E TLC (XTC )
Sotto i riflettori l’operatore telefonico a lunga distanza WorldCom (WCOME – Nasdaq), che ha fatto ricorso al Capitolo 11 , norma fallimentare che offre protezione dai creditori e che permette al gruppo di continuare a operare in attesa di trovare un accordo con i creditori. La notizia, comunicata nella giornata di domenica, e’ giunta meno di un mese dopo lo scandalo contabile che ha colpito il colosso.

BANCHE (BIX ) E BROKER (DJ_SCR )
Il caso WorldCom non mannca di avere ripercussioni negative su J.P. Morgan (JPM – Nyse) e Citigroup (C – Nyse), le banche piu’ esposte alla situazione debitoria dell’ex colosso. Notizie poco confortanti anche per la banca d’affari Morgan Stanley (MWD – Nyse). Il quotidiano New York Post ha riportato che nelle prossime settimane il broker mettera’ a punto un programma per sfoltire la divisione di investment banking

INTERNET (DOT )

La banca d’affari USB Piper Jaffray ritiene che ci saranno acquisti sul titolo del colosso Internet Amazon (AMZN – Nasdaq) prima della comunicazione degli utili trimestrali, attesi per il 23 luglio.

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