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WALL STREET ISPIRATA: IL DOW GUADAGNA 100 PUNTI

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Avvio di mese intonato per la Borsa statunitense, con gli operatori che sembrano intenzionati ad acquistare ancora titoli azionari dopo il +5.7% accumulato dal mercato in novembre, che ha segnato l’ottavo mese di rialzi negli ultimi nove.

A favorire un ritorno dell’appettito verso il rischio sono state le notizie provenienti dal Giappone, dove la Banca Centrale nazionale ha deciso di iniettare $114 miliardi di liquidita’ sul mercato. Gli investitori hanno accolto con favore anche il fatto che la societa’ Dubai World abbia deciso di rinegoziare i termini di un ammontare di debito piu’ contenuto rispetto a quanto temuto in precedenza.

La notizia secondo cui la societa’ ha detto che sta cercando di ristrutturare solo $26 miliardi di debito, meno della meta’ dei $59 miliardi di passivita’ in bilancio, ha infatti placato i timori circa un effetto domino della crisi dell’emirato sul resto del mondo.

Offrono un supporto ai listini anche le rinnovate pressioni contro il biglietto verde. Il calo della valuta americana ha dato una spinta notevole ai prezzi delle materie prime, con il petrolio che supera quota $78 il barile, mentre l’oro fa registrare un nuovo record a quota $1.200.50 l’oncia.

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Sul fronte macroeconomico, intanto, cresce l’attesa per la pubblicazione dell’indice ISM manifatturiero di novembre, da cui gli economisti si aspettano un calo al 55% dal 55.7% del mese precedente. Tuttavia non sono da escludere eventuali sorprese positive dopo il rialzo mostrato ieri dall’attivita’ nella regione del Midwest. Sempre oggi il calendario economico prevede la presentazione delle cifre relative alla spesa per le costruzioni di ottobre e le vendite di auto in novembre.

In ambito di notizie societarie, sotto i riflettori General Electric, dopo che un articolo del Wall Street Journal ha riportato che un accordo preliminare con Vivendi sulla quota del 20% di proprieta’ del gruppo francese in NBC Universal, un evento che in settimana dovrebbe consentire alla conglomerata di stringere un accordo piu’ ampio su NBC con Comcast.

Allo stesso tempo l’Opa congiunta lanciata dalla stessa GE e da Toshiba per aggiudicarsi le attivita’ di trasmissione e distribuzione energetica di Areva e’ stata superata da quella di Alstom e Schneider Electric.

Staples capeggia la lista, scarna a dire il vero, di societa’ che oggi hanno reso noti i propri risultati trimestrali. L’azienda di vendite al dettaglio (+4.5% in Borsa) ha battuto, anche se di poco, le attese degli analisti sia sul fronte del fatturato che dell’utile per azione. Avvio di seduta spumeggiante per Guess (+11%), che ha emesso una guidance sul quarto trimestre superiore alle previsioni di Wall Street.

Intanto il colosso assicurativo American International Group ha annunciato di aver tagliato di $25 miliardi il suo indebitamento con la Federal Reserve, trasferendo nel contesto le azioni privilegiate di American Life Insurance per $16 miliardi e di American International Insurance per $9 miliardi.

Sugli altri mercati, sull’energetico guadagna terreno il greggio. Al momento i futures con consegna dicembre avanzano di $1.25 a quota $78.53 al barile. Sul valutario arretra il dollaro, con l’euro che torna a rafforzarsi nei confronti del biglietto verde a $1.5090. Salgono nettamente i prezzi dell’oro: i futures con scadenza dicembre al momento segnano un progresso di $14.60 a quota $1196.90 l’oncia. In calo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che e’ salito al 3.2400% dal 3.2340% di ieri.