Gli indici Usa chiudono l’ultima seduta di ottobre all’insegna della cautela, terminando tuttavia le contrattazioni del mese di ottobre con un esito tutt’altro che negativo.
Il Dow Jones mette a segno la migliore performance su base mensile dal gennaio del 1987, quando incamero’ un progresso del 13,8%. Dopo sei mesi consecutivi di ribassi, Il listino delle blue chip, guadagna cosi’, nel solo mese di ottobre, l’11%. Risultato positivo anche per il Nasdaq, in rialzo del 19% dal 10 ottobre.
Verificare chiusura indici in prima pagina
Per l’ennesima volta, i mercati azionari riescono a tenere nonostante la comunicazione di dati economici deludenti. In mattinata sono stati infatti diffusi gli indicatori relativi al Chicago PMI, al Pil del terzo trimestre e ai sussidi di disoccupazione, che si sono rivelati tutti al di sotto delle previsioni.
Ma anche stavolta i mercati superano la difficile prova del nove. Un copione gia’ noto, considerata la reazione degli indici in occasione del crollo della fiducia dei consumatori . Nel frattempo si attende la comunicazione del rapporto sull’occupazione e dell’ISM , previsti per la seduta di domani. I dati sono determinanti per la decisione della Fed sui tassi d’interesse nel meeting del 6 novembre. Attualmente i future sui fed fund anticipano una probabilita’ dell’87% che si verifichi un taglio di 25 punti base.
Per l’analisi completa della seduta odierna, riservata agli abbonati, clicca su ANALYZE THIS, in INSIDER.
Per avere tutti i dettagli clicca su TITOLI CALDI , in INSIDER.