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WALL STREET: INDICI SEMPRE PIU’ GIU’, DOW -1,9%

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Borse USA in forte calo dopo dati macroeconomici sconfortanti, allarmi utili e preoccupazione per la crisi in Argentina.

Sul Nasdaq, in calo di quasi 50 punti, pesano le flessioni di Juniper (JNPR -Nasdaq),Palm (PALM – Nasdaq), Vitesse (VTSS – Nasdaq) e Broadvision (BVSN – Nasdaq).

Il Dow Jones, che perde oltre 170 punti e si avvicina a sfondare quota 9.000, e’ trascinato a picco dai ribassi di Microsoft (MSFT – Nasdaq), General Electric (GE – Nyse) e Citigroup (C – Nyse)

Molto negative le performance dei settori biotech, bancario, infrastrutture per le tlc, brokeraggio, PC, vendita al dettaglio, tabacco, semiconduttori, automobilistico, cartario, archiviazione dati.

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Mercati in forte calo dopo dati economici sconfortanti e una crescente preoccupazione per la crisi economica in Argentina. Pesano anche le nuove minacce di attacchi terroristici che potrebbero verificarsi entro la settimana.

Sulle borse, poi, incidono anche le preoccupazioni dopo nuovi allarmi antrace.

Intanto e’ stato attivato il blocco automatico degli ordini di vendita sul Dow Jones, una misura per evitare gli eccessi di ribasso.

L’indice che misura la fiducia dei consumatori americani e’ sceso in ottobre a quota 85,5 rispetto ai 97 di settembre e ai 114 di agosto, il livello piu’ basso negli ultimi sette anni; lo ha comunicato questa mattina il Conference Board, una societa’ di ricerca di New York.

Gli analisti di Wall Street si attendevano un calo contenuto ai 96.

“La pioggia continua di dati economici sconfortanti, piu’ delle notizie sugli utili societari, sta portando gli indici in calo, ogni giorno di piu’ – ha dichiarato James Paulsen della societa’ d’investimento Wells Capital Management di Minneapolis. – sappiamo che l’economia si sta dirigendo in un terreno desolato per alcuni mesi”.

Nuovi allarmi utili frenano e sconfortano gli investitori.

Philip Morris (MO – Nyse) e’ in ribasso dopo che un analista della banca d’affari Goldman Sachs & Co. ha dichiarato che il colosso del tabacco rallentera’ la crescita dei profitti nel prossimo anno.

CVS Corp. (CVS – Nyse) e’ in calo dopo che la catena di farmacie ha tagliato le stime sugli utili del quarto trimestre mentre Verizon (VZ – Nyse) e’ in perdita dopo aver ridotto le previsioni sul fatturato nel quarto trimestre.

Notizie negative per il settore high tech.

Merril Lynch ha ridotto le stime relative alle vendite e agli utili del quarto trimestre del colosso Dell (DELL – Nasdaq) , rivedendo al ribasso anche le prospettive di crescita per l’ anno prossimo.

La banca d’affari ha inoltre ridotto il rating sul titolo di Juniper (JNPR – Nasdaq).

ABN Amro ha rivisto al ribasso il giudizio su eBay (EBAY – Nasdaq).

Cambio al vertice per Ford (F – Nyse) dove Jacques Nasser – amministratore delegato della societa’ – annuncera’ oggi le proprie dimissioni e al suo posto subentrera’ William Clay Ford Jr., gia’ presidente della casa automobilistica americana.

Lo scrive il ‘Wall Street Journal’ citando fonti della Ford e precisando che vi saranno anche altri cambi ai vertici.
Il quotidiano precisa che sarebbe la prima volta dal 1970 che un membro della famiglia Ford avrebbe interamente le redini della casa di Detroit.

Una nota positiva e’ invece arrivata da Procter & Gamble (PG – Nyse) , gigante di prodotti di largo consumo, che ha riportato per il terzo trimestre dell’anno un utile netto di $1,1 miliardi, o 79 centesimi per azione. Il risultato ha battuto le stime del mercato.

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