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WALL STREET: INDICI RECUPERANO TERRENO

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Prosegue incerta la seduta delle borse Usa, con gli indici che, risollevatisi dai minimi, si muovono ora in lieve rialzo. Tra gli investitori prevale pero’ la prudenza dopo i giudizi negativi degli analisti sui comparti pc ed elettronica, nonostante i dati nel complesso positivi su prezzi alle importazioni, sussidi di disoccupazione, scorte di magazzino e partite correnti.

A livello settoriale, in crescita semiconduttori, fotografia, ristoranti, biotech, bevande, carta e tv. Deboli petroliferi, farmaceutici, pc, wireless, finanziari, trasporto aereo e oro.

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Per quanto riguarda i dati macroeconomici diffusi oggi, i prezzi alle importazioni hanno registrato un calo dello 0,1% nel mese di febbraio (in gennaio erano saliti dello 0,4%). In calo di 3.000 unita’ le richieste di sussidi di disoccupazione. Le scorte di magazzino di gennaio hanno registrato una crescita per la prima volta dopo undici mesi consecutivi di flessione. Le partite correnti sono risultate migliori delle stime.

A trainare il Dow Jones sono le buone performance di Coca-Cola (KO – Nyse) e Eastman Kodak (EK – Nyse).
La banca d’affari Goldman Sachs ha ripetuto il giudizio di ‘recommended for purchase’ (‘raccomandato per l’acquisto’) sul colosso delle bevande, spiegando che l’azienda di Atlanta (Georgia – Usa) rimane il leader incontrastato del settore. Eastman Kodak, invece, guadagna terreno dopo aver confermato le previsioni di crescita sugli utili trimestrali e annuali.

In calo i farmaceutici, guidati da GlaxoSmithKline (GSK – Nyse) e Pfizer (PFE – Nyse). Sull’azienda britannica pesa il verdetto negativo sulla licenza del farmaco Augmentin dopo la causa di Teva Pharmaceuticals (TEVA – Nasdaq). Ad affossare Pfizer sono invece le indiscrezioni relative a un’inchiesta federale sul marketing del medicinale Neurontin, ereditato dal colosso newyorkese dopo l’acquisizione della rivale Warner-Lambert nel 2000.

Tra gli altri titoli, male i produttori di pc dopo che la banca d’affari CS First Boston ha tagliato le stime su fatturato e utili del 2002. CSFB prevede che il settore crescera’ di appena il 5%, contro le precedenti stime del 10%. In calo Compaq (CPQ – Nyse), Dell (DELL – Nasdaq), Hewlett-Packard (HWP – Nyse) e Tech Data (TECD – Nasdaq). CSFB ha inoltre tagliato le stime sugli utili 2002 di numerose aziende di prodotti per l’elettronica, tra cui Solectron (SLR Nyse), Jabil Circuit (JBL – Nyse), Sanmina (SANM – Nasdaq), Plexus Corp. (PLXS – Nasdaq) e Pemstar (PMTR – Nasdaq).

Tra i titoli delle tlc, da segnalare il netto ribasso di Sprint (FON – Nyse) dopo che la banca d’investimenti Lehman Brothers ha ridotto il rating sul titolo da ‘buy’ a ‘market perform’.

In calo l’azienda di attrezzature per tlc Juniper Networks (JNPR – Nasdaq) dopo che la banca d’investimenti ABN Amro ha ridotto il rating sul titolo da “add” a “hold”. Il downgrade su Juniper pesa su Lucent (LU – Nyse) e Nortel (NT – Nyse). In controtendenza Cisco Systems (CSCO – Nasdaq).

A dare un po’ di respiro al Nasdaq sono i titoli del settore dei semiconduttori. In rialzo Intel (INTC – Nasdaq), Texas Instruments (TXN – Nyse), StMicroelectronics (STM – Nyse) e Xilinx (XLNX – Nasdaq). Il comparto beneficia dell’upgrade di Banc of America su Atmel Corporation (ATML – Nasdaq) da ‘market perform’ a ‘buy’.

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