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WALL STREET: INDICI PROSEGUONO IN NETTO CALO

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A due ore dalla chiusura delle contrattazioni, i mercati Usa si muovono nettamente al di sotto della parita’, depressi da una serie di sconfortanti notizie societarie su colossi del calibro di IBM (IBM – Nyse), WorldCom (WCOM – Nasdaq) e Boeing (BA – Nyse).

Le preoccupazioni sulla continua debolezza della spesa per l’IT hanno spinto il colosso informatico IBM (IBM – Nyse) a eliminare 8.000 posti di lavoro, pari al 2,5% dell’organico. Per Big blue si tratta del taglio piu’ consistente degli ultimi dieci anni.

Una raffica di downgrade ha invece investito il colosso delle tlc WorldCom (WCOM – Nasdaq). Moody’s ha tagliato il rating sul debito non garantito a ‘junk’ (spazzatura), mentre Fitch l’ha ridotto a ‘BB’. E Goldman Sachs ha abbassato il rating sul titolo da ‘market perform’ a ‘underperform’.

Il colosso della difesa Boeing (BA – Nyse) e’ finito nel mirino del settimanale Business Week, che in un lungo servizio ha sollevato sospetti sulle pratiche contabili.

Non si arrestano poi le preoccupazioni sulla ripresa degli utili societari.

Praticamente ignorato il dato migliore delle stime sui prezzi alla produzione di aprile, che sottolinea che le pressioni inflazionistiche sono contenute.

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A livello settoriale:

– Giornata no per le tlc (XTC), depresse dalle preoccupazioni sulla situazione finanziaria di WorldCom (WCOM – Nasdaq). Secondo la banca d’affari CIBC, il downgrade di Mooody’s potrebbe aumentare le pressioni anche su altri operatori con problemi di liquidita’, come Qwest (Q – Nyse) e Sprint (FON – Nyse). Da segnalare i ribassi di SBC Communications (SBC – Nyse) , Verizon (VZ – Nyse), BellSouth (BLS – Nyse) e AT&T (T – Nyse).

– In netto calo il settore wireless (YLS), affossato dalla sconfortante trimestrale di Western Wireless (WWCA – Nasdaq). In particolare perdono terreno Nextel (NXTL – Nasdaq), Ericsson (ERICY – Nasdaq) e AT&T Wireless (AWE – Nyse).

– Male anche i semiconduttori (SOX), sulla scia della brutta performance di Micron Technology (MU – Nyse) dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha ridotto le stime sul secondo e terzo trimestre 2002. In picchiata il titolo Applied Digital Solutions (ADSX – Nasdaq) dopo che un articolo del Miami Herald ha sottolineato i forti debiti dell’azienda. Il comparto ha ignorato le buone notizie provenienti dal leader mondiale dei chip, Taiwan Semiconductor (TSM – Nyse), che ha annunciato una crescita del 45% delle vendite di aprile.

– In ribasso il settore informatico sulla scia delle notizie negative provenienti da IBM (IBM – Nyse). Sulla scia di Big Blue perde terreno la rivale Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq).

– In netto calo il settore dell’archiviazione dati dopo la nota negativa della banca d’affari Bear Stearns. In particolare perdono terreno Brocade Communications (BRCD – Nasdaq), Network Appliance (NTAP – Nasdaq) e EMC.

– In rosso il comparto software (GSO), su cui pesano le brutte performance di Verisign (VRSN – Nasdaq), dopo il downgrade di Thomas Weisel, e Bea Systems (BEAS – Nasdaq), affossata dalle note negative di Bear Stearns e Credit Suisse First Boston, che ne hanno ridotto le stime. Perde terreno il numero uno del settore, Microsoft (MSFT – Nasdaq). La banca d’affari Prudential ha difeso l’azienda guidata da Bill Gates dopo l’articolo del Financial Times secondo cui su Microsoft potrebbe abbattersi la scure dell’Unione europea. In controtendenza il titolo Peregrine (PRGN – Nasdaq).

– In picchiata il settore biotech, con l’indice di riferimento BTK (BTK) che ha toccato il nuovo minimo delle ultime 52 settimane. Deprimono il comparto la trimestrale al di sotto delle stime di ImmunoGen (IMGN – Nasdaq) e la mancata approvazione da parte della Food and Drug Administration di un prodotto della ViroPharma (VPHM – Nasdaq).

– Debole il settore retail (RLX), sulla scia della brutta performance del colosso dell’abbigliamento giovanile Gap (GPS – Nyse) dopo le previsioni negative sulle vendite formulate dall’agenzia di rating Standard & Poor’s. La banca d’affari Bear Stearns ha pero’ difeso il comparto.

– In calo infine il comparto della difesa (DFX) dopo le accuse del settimanale Business Week sulle pratiche contabili del colosso aerospaziale Boeing (BA – Nyse). In particolare perdono terreno Lockheed Mertin (LMT – Nyse) e United Technologies (UTX – Nyse).

Tra i titoli piu’ scambiati:

– In picchiata il titolo del colosso industriale Cooper Tire (CTB – Nyse), che perde il 22% dopo la notizia della sospetta distruzione di documenti relativi alla produzione di gomme difettose che avrebbero causato la morte di quattro persone e paralizzato due ragazzi.

– La conglomerata General Electric (GE – Nyse) acquisira’ per $335 milioni l’azienda britannica di strumenti per la misurazione elettrica Druck Holdings Plc.

– In calo il colosso della chimica Dupont (DD – Nyse), nonostante abbia confermato gli obiettivi sui profitti per il secondo trimestre.

Sul fronte macroeconomico:

L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) e’ sceso ad aprile dello 0,2%, il primo ribasso in quattro mesi. Il dato e’ migliore delle stime degli analisti, che si aspettavano un incremento dello 0,3%. L’indice ”core”, depurato dalle componenti alimentari ed energetiche, e’ cresciuto dello 0,1% contro il +0,2% stimato.

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