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WALL STREET: INDICI POSITIVI SUL RALLY DI CHIUSURA

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Grazie all’accelerazione delle ultime ore di scambi i listini americani hanno chiuso in progresso una seduta che si e’ distinta per l’elevata volatilita’. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.19% a 10300, l’S&P500 lo 0.42% a 1171, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.45% a 1971.

La giornata e’ iniziata con i listini in lieve rialzo grazie ai dati nettamente migliori delle attese sulla bilancia commerciale Usa. Nel mese di marzo il dato e’ diminuito del 9.2% rispetto al mese precedente attestandosi a $55 miliardi.
Si tratta del livello piu’ basso da settembre 2004 e del piu’ marcato decremento dal dicembre 2001. Il consensus del mercato era per un lieve incremento del disavanzo, a quota $62 miliardi.

Secondo gli esperti, il dato avra’ l’effetto di comportare dei sostanziali cambiamenti positivi sulle previsioni del Pil. Alcuni economisti prevedono una revisione al rialzo per il primo trimestre di circa lo 0.8% o 0.9%.

Da un’analisi piu’ dettagliata del dato, pero’, e’ emersa la possibilita’ che la riduzione del deficit possa essere stata provocata, oltre che da un aumento delle esportazioni, anche da un calo dei consumi, un segnale particolarmente negativo che ha riacceso i timori di un possibile rallentamento della crescita economica.

Da segnalare che a meta’ giornata c’e’ stata un’improvvisa ondata di vendite sulla notizia relativa all’evacuazione della Casa Bianca e del Senato Americano a causa della presenza di un velivolo non identificato sui cieli di Washington. L’allarme e’ comunque rientrato dopo pochi minuti, ma l’episodio e’ stato sufficiente ad incrementare il nervosismo sui mercati.

La reazione positiva degli indici e’ pero’ scattata in seguito al sostanzioso calo del petrolio, oggi caratterizzato da un’alta volatilita’, probabilmente dovuta alla comunicazione del dato sulle scorte. L’EIA (Energy Information Administration) ha riportato che nella settimana conclusasi il 6 maggio le scorte di greggio sono aumentate di 2.67 milioni di barili, contro le attese di un aumento di 1.25 milioni di unita’. In aumento inoltre le scorte di benzina, anche se meno delle attese.

Convulsa quindi la reazione del mercato dei futures sul greggio, su cui sono scattate dapprima gli acquisti, seguiti da una raffica di sell che hanno trascinato i contratti ai minimi della sessione. Il future con scadenza giugno ha terminato la seduta a $50.45 al barile, in ribasso del 3.1%.

Passando alla cronaca societaria, in primo piano la buona trimestrale di Cisco System che ha riportato un EPS di 23 centesimi (contro il consensus di $0.22). Gli utili netti sono saliti del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e le vendite del 10%. Il titolo e’ avanzato quasi del 2%.

Sotto i riflettori anche Yahoo!, intenzionata a lanciare una nuova offerta di musica online a prezzi nettamente vantaggiosi rispetto a quelli applicati dalle concorrenti che, sulla scia della notizia, hanno riportato performance borsistiche disastrose: Napster ha ceduto circa il 27%, RealNetworks il 20%, Apple e’ arretrata di circa il 4% (nel corso delle contrattazioni e’ arrivata a perdere il 9%).

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Hanno sorpreso i dati di bilancio di Walt Disney, oltre che per le cifre anche per il momento in cui sono stati rilasciati (durante le contrattazioni anziche’ nell’after hours). Nel secondo trimestre fiscale il colosso dell’intrattenimento ha riportato un EPS di $0.33 (incluse le poste non ricorrenti). Il consensus degli analisti era per utili di $0.32 per azione, ma le due cifre non e’ chiaro quanto siano comparabili. Il fatturato e’ salito dell’8.9% a $7.83 (consensus $7.82 miliardi). Negativa la reazione del titolo che e’ arretrato di oltre il 2% per poi chiudere in ribasso dell’1.30%.

Ricordiamo che domani sara’ la volta di Dell, che comunichera’ i risultati di bilancio dopo la chiusura dei mercati. Le attese sono per un EPS di $0.38 e un fatturato di $13.64 miliardi. Sempre giovedi’ (alle 14:30 ora italiana) saranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio del mese di aprile. Le stime sono per un incremento dello 0.7%.

Sugli altri mercati, l’euro, e’ in ribasso nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.28. Sostanzialmente invariato l’oro. Il future con scadenza giugno e’ avanzato di 10 centesimi a $427.90 all’oncia. In rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.20% dal 4.22% di martedi’.