Mezzora dopo l’inizio delle contrattazioni a New York gli indici sono positivi. Gli investitori comprano in attesa del meeting della Fed.
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L’attenzione del mercato sara’ rivolta alla Federal Reserve, dalla quale alle 20.15 (le 14.15 ora di New York) si attende un ulteriore taglio ai tassi di interesse, il nono dall’inizio dell’anno.
L’ennesima mossa di Alan Greenspan porterebbe i tassi dal 6,5% dell’inizio dell’anno al 2,5%, il livello minimo degli ultimi 39 anni.
15 giorni fa, la banca centrale americana aveva gia’ operato un taglio inatteso di 50 punti base per sostenere il mercato alla sua riapertura dopo una settimana di inattivita’ seguita al disastro terroristico dell’11 settembre.
Secondo un sondaggio condotto dall’agenzia di stampa Dow Jones insieme al canale televisivo CNBC, su 21 primary dealer (operatori primari) in titoli di Stato, 15 prevedono che il FOMC con la manovra di oggi porti i tassi di interesse al 2,5% dal 3% attuale.
Sei primary dealer hanno dichiarato di attendersi un taglio piu’ modesto che porti i tassi al 2,75% anche se la maggior parte di essi e’ consapevole che la manovra di oggi potrebbe essere piu’ aggressiva di quello che si aspettano.
Alle prime battute il mercato sembra ignorare l’allarme utili lanciato da Compaq Computer (CPQ – Nyse), che ha annunciato di prevedere per il terzo trimestre dell’anno un fatturato in calo di $1 miliardo rispetto agli $8-$8,4 miliardi precedentemente stimati.
Il produttore di computer texano, che il 3 settembre scorso ha raggiunto un accordo per essere acquisito da Hewlett-Packard (HWP – Nyse), ha aggiunto di attendersi ora una perdita per azione compresa tra 5-7 centesimi rispetto all’utile di 7-9 centesimi precedentemente previsti.
Gli analisti di Wall Street (consensus First Call/Thomson Financial), si attendevano un utile di 5 centesimi per azione.
Sulla scia del “profit warning” di Compaq sono finiti sotto pressione
In flessione anche Applied Materials (AMAT – Nasdaq), dopo che Lehman Brothers ha ridotto le stime sull’utile per azione del gruppo per l’intero esercizio 2002 a $0,40 dai precedenti $0,50.
