A meta’ seduta gli indici azionari americani sono positivi, sostenuti dal ribasso del prezzo del petrolio e dalle buone notizie economiche provenienti da Giappone e Germania. Il Dow Jones guadagna lo 0.72% a 10333, l’S&P 500 lo 0.65% a 1120 e il Nasdaq lo 0.96% a 1863.
In mancanza di forti catalizzatori, a condizionare positivamente l’umore degli operatori e’ interventuta la notizia che l’uragano Frances, che si abbattuto lo scorso fine settimana sulle coste orientali della Florida, non ha avuto ripercussioni sui pozzi petroliferi nel Golfo del Messico. Il mercato guardava con apprensione alla possibilita’ di interruzioni nei flussi di produzione. Un nuovo temporale tropicale, tuttavia, si sta profilando all’orizzonte e dovrebbe interessare la zona entro la fine delle settimana. Al momento il future con scadenza ottobre perde $1.04 a $42.95.
Buone le notizie provenienti dall’estero. Lunedi’ il Giappone ha reso noto che nel trimestre che va da aprile a giugno le spese capitali delle aziende sono cresciute del 10.7% rispetto allo stesso periodo del 2003. Il mercato si aspetta che il governo raddoppi le previsioni di crescita per il secondo trimestre, alimentando la fiducia degli investitori stranieri.
Incoraggianti i dati sulla produzione industriale in Germania. L’indicatore si e’ attestato all’1.6%, superando sensibilmente i pronostici degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0.8%.
Dal fronte societario, sono in buon progresso General Electric e Cisco Systems, sull’onda dei commenti positivi espressi da alcune banche d’affari. Meno incoraggianti invece i giudizi diffusi da Lehamn Brothers sul settore sei semiconduttori. La banca d’affari ha ridotto a Neutral il rating sul comparto sull’onda della delusione per il taglio delle previsioni di Intel.
Tra i componenti del Dow Jones, i migliori rialzi li registrano Caterpillar, Boeing, General Electric, Hewlett Packard, SBS Communications e Verizon. Uniche eccezioni in rosso McDonald’s, Wal Mart, Intel, Alcoa e Coca Cola. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, il dollaro e’ in ribasso sull’euro
che beneficia dei buoni dati sull’andamento della produzione industriale in Germania. Il cambio tra le due valute e’ di $1.2086. Per il resto della settimana le speculazioni sono di un possibile apprezzamento del biglietto verde, favorito dalle dichiarazione del presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, e altri esponenti della banca centrale su un’accelerazione dell’economia americana.
In ribasso l’oro, sceso sotto la soglia psicologica dei $400. Il metallo prezioso perde $1.60 a $398.40. In progresso i titoli di Stato con il rendimento del Treasury a 10 anni in flessione al 4.26%.
