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WALL STREET: INDICI NEGATIVI, PREVALE INCERTEZZA

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Borse ancora deboli nel pomeriggio, permane preoccupazione per un conflitto prolungato che annulli la ripresa degli utili nel 2001.

Il Nasdaq e’ trascinato al ribasso da Level 3 Communications (LVLT – Nasdaq) e Brocade Communications (BRCD – Nasdaq), mentre il listino dei titoli industriali e’ trattenuto in territorio negativo da Microsoft (MSFT – Nasdaq) e Intel (INTC – Nasdaq), quest’ultima in calo dopo che la banca d’affari ABN-Amro ha consigliato di sottopesare il settore semiconduttori.

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Le borse risentono dei timori che i consumatori e le aziende chiuderanno i rubinetti delle spese se la guerra contro il terrorismo sara’ prolungata.

“Ci troviamo in una situaziine in cui attendiamo e osserviamo. Gli investitori vogliono sapere come terminea’ questo conflitto e come saranno gli utili delle societa’ per il trimestre. Questo porta all’inattivismo al quale stiamo assistendo, perche’ il mercato ha molte domande, ma le risposte sono lontane”, ha commentato Steve Massocca, head of trading e presidente di Pacific Growth Equities.

“Non c’e’ niente che muova i titoli e gli investitori attendono di vedere che cosa ci sara’ dopo, quando finiranno gli attacchi aerei dell’esercito Usa e dei suoi alleati”, ha concluso Massocca.

“Sugli indici c’e’ molta volatilita’ in quanto finche’ non si avranno truppe terrestri implicate nel conflitto, tra gli investitori c’e ancora la speranza di un rimbalzo sui mercati” gli ha fatto eco Ned Collins, trader di Daiwa Securities.

Gli investitori non sembrano aver reagito bene alla seppur attesa notizia su Microsoft Corp.: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto senza commentare la richiesta del piu’ grande produttore di software al mondo che intendeva ricorrere in appello contro la sentenza che riteneva illegale il monopolio sul sistema operativo Windows del colosso guidato da Bill Gates.

Tra le minacce di attentati, molti sono i timori per un attacco biologico.

Bisogna citare al riguardo, come a beneficiare del conflitto siano in questo momento settori come quello dei produttori di rilevatori di agenti biologici. Nelle contrattazioni i titoli del comparto stanno vivendo un vero e proprio rally.

Sfiducia sul settore chip dopo che ABN-Amro ha consigliato di sottopesare il settore.
Il Philadelphia Semiconductor Index, che fino a ieri aveva registrato buoni rialzi, e’ in calo del 3,5%.

Per la stagione degli utili, appena iniziata – stasera pubblichera’ i risultati trimestrali il colosso wireless Motorola – sono previsti profitti in calo del 20%, il peggior trimestre in dieci anni, e il mercato sembra essere piu’ interessato a cercare segnali concreti di una ripresa dell’economia, piu’ che porre attenzione su piccole notizie positive, come quella di Microchip Technology (MCHP – Nasdaq) che pensa di battere le stime sugli utili.

Sotto pressione i titoli tecnologici, con alla testa i comparti semiconduttori, hardware e software.

In calo anche i titoli del settore aereo, oro, utility e farmaceutici, mentre salgono i comparti broker e biotech.

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