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WALL STREET: INDICI IN PROGRESSO A META’ SEDUTA

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A meta’ seduta i listini americani sono in rialzo. Il Dow Jones guadagna lo 0.70% a 10517 e il Nasdaq lo 0.31% a 2043.

Ad alimentare l’ottimismo degli operatori, le cifre molto incoraggianti che continuano ad arrivare dagli indicatori economici e dai bilanci societari. Estremamente positivo il dato di aprile sulla fiducia dei consumatori, salito a quota 92.9 punti dagli 88.5 di marzo: e’ il valore piu’ elevato dall’agosto 2002.

Ulteriori conferme sulla robustezza della ripresa statunitense sono arrivate dal settore immobiliare. Le vendite di case esistenti a marzo sono aumentate del 5.7% a 6.48 milioni di unita’. Il dato e’ nettamente migliore delle stime (6.2 milioni) e segnala che gli americani continuano ad approfittare del bassissimo costo del denaro, ai minimi di oltre 40 anni, per investire nel mattone.

Dal fronte societario prosegue l’ondata di buone notizie sugli utili. Tra le societa’ che oggi hanno pubblicato la trimestrale, da segnalare Verizon e DuPont. Entrambe le aziende hanno battuto le previsioni degli analisti, ma perdono terreno nel corso degli scambi.

Su DuPont, in particolare, pesa l’annuncio dell’emissione di nuove obbligazioni per $1.4 miliardi. In serata, dopo la chiusura delle borse, diffondera’ le cifre di bilancio il colosso fast food McDonald’s.

Dei trenta titoli che compongono il Dow Jones, a meta’ giornata i maggiori rialzi li realizzano Honeywell, Pfizer, ExxonMobil, Altria, Merck e IBM. Tra le small cap, spiccano invece i guadagni di Immucor (+25%), dopo l’approvazione anticipata di un nuovo sistema di trasfusione del sangue, e della biotech Xenova: la societa’ e’ in progresso del 15%, spinta dall’ottimismo sui nuovi test clinici per la cura del cancro al cervello.

A livello di settori, gli acquisti si concentrano su compagnie aeree e servizi petroliferi. In rosso hardware e utilities.

Sugli altri mercati, il dollaro perde terreno contro l’euro, scambiato a $1.1924. Oro e petrolio sono entrambi in progresso. Il titolo di Stato a 10 anni, infine, e’ in lieve recupero con il rendimento che si e’ stabilizzato a 4.43%.