Giornata negativa per gli indici Usa, che proseguono la corsa al ribasso, depressi da notizie sconfortanti provenienti dal fronte societario e macroeconomico.
Sotto i riflettori Lucent (LU -Nyse), che ha dichiarato che nel primo trimestre fiscale gli utili saranno al di sotto delle aspettative. Un altro allarme e’ stato lanciato da Ciena (CIEN – Nasdaq), che ha formulato previsioni poco confortanti sul futuro a breve termine. A rendere piu’ incerto lo scenario e’ stato il gruppo di di telecomunicazioni Qwest Communications (Q – Nyse), che ha tagliato le stime di crescita per il 2002, annunciando tagli del personale.
I “warning” dei tre giganti hanno messo in ginocchio il Philadelphia Semiconductor Index (SOX PHLX). L’indice perde al momento piu’ del 4%, depresso dalle perdite di Nortel (NT – Nyse), Alcatel (ALA – Nyse), Corning (GLW – Nyse), JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) e Juniper Network (JNPR – Nasdaq). Da notare le flessioni di Cisco System (CSCO – Nasdaq) e Intel (INTC – Nasdaq).
Gli indici sono riusciti a limare le perdite durante la trasmissione in diretta del video sul terrorista Osama bin Laden, per poi ripiegare di nuovo.
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Notizie negative sono provenute dal fronte macroeconomico. Prima delle contrattazioni e’ stato pubblicato l’indicatore relativo alle vendite al dettaglio di novembre, che hanno registrato il calo piu’ ampio degli ultimi dieci anni. Gli investitori hanno smobilizzato le posizioni accumulate negli ultimi giorni, spaventati anche dall’annuncio di nuovi licenziamenti da parte della societa’ di assicurazioni Aetna (AET – Nyse) e del produttore di infrastrutture per i chip Applied Materials (AMAT – Nasdaq).
La decisione delle due societa’ di tagliare il personale ha oscurato il dato positivo relativo ai sussidi di disoccupazione . Il mercato non ha trovato conforto neanche nell’indicatore relativo ai prezzi alla produzione che si e’ rivelato migliore delle attese.
Oltre ai semiconduttori cede il settore Internet, con Yahoo (YHOO – Nasdaq) , Amazon (AMZN – Nasdaq) e Ebay (EBAY – Nasdaq).
Fuori dal coro, i farmaceutici, che dopo il calo di mercoledi’, registrano buoni guadagni. Segnaliamo Merck (MRK – Nyse) e Eli Lilly (LLY – Nyse).
Sul fronte dei singoli titoli si distingue la flessione della societa’ di software Macromedia (MACR – Nasdaq), che ha lanciato un ‘warning’ sul fatturato del terzo trimestre e ha dichiarato che non tornera’ ai profitti.
Perde oltre il 30% la societa’ di servizi per le comunicazioni Global Crossing (GX – Nyse) che ha gravi problemi finanziari.
In controtendenza il conglomerato industriale United technologies (UTX Nyse), in crescita dopo aver dichiarato che gli utili del 2002 saranno significativamente al di sopra delle stime degli analisti.
In guadagno il biotecnologico Immunex (IMNX – Nasdaq) in seguito ad alcune voci di mercato.
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Occhio sull’andamento del titolo del colosso della difesa Boeing (BA – Nyse), che ha annunciato che gli oneri straordinari relativi alla ristrutturazione seguita agli attacchi terroristici dell’11 settembre ammonteranno per il quarto trimestre a $700 milioni, pari a 86 centesimi per il trimestre e a circa 30 centesimi per l’intero anno.
Nel frattempo gli investitori preferiscono optare per la prudenza, guardando con preoccupazione alle notizie sconfortanti provenienti dal fronte macroeconomico.
“Il dato sulle vendite al dettaglio e’ un colpo molto forte per l’economia e avra’ un’influenza negativa sugli indici nella seduta di oggi – ha dichiarato Tom Schrader, trader della societa’ d’investimento Legg Mason Wood Walker – nessuno e’ fuori a fare shopping”.
Gli investitori temono che la debolezza della spesa al consumo ritardera’ la ripresa economica e frenera’ gli utili societari, nonostante il taglio, martedi’ ai tassi d’interesse della Federal Reserve.
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