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WALL STREET: INDICI DEPRESSI DALLA MACROECONOMIA

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Dopo il dato non troppo positivo sugli ordini alle fabbriche di marzo, gli indici Usa annullano i guadagni registrati nella prima mezz’ora di contrattazioni.

Il dato relativo agli ordini alle fabbriche e’ risultato superiore alle stime (+0,4% contro il dato invariato atteso dagli analisti). L’indice pero’ e’ ancora in calo del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Inoltre, gli investimenti delle aziende rimangono estremamente deboli e gli ordini di beni capitali ”core” hanno registrato un calo del 3,6%, attestandosi a -16% rispetto a un anno fa.

Gli investitori continuano ad essere preoccupati per gli utili societari, la cui ripresa non sembra cosi’ forte come previsto in precedenza. La banca d’affari CIBC World Markets ha tagliato le stime sulla media degli utili delle societa’ quotate da $61 a $55 per azione nel 2002.

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I temi della seduta:

– A marzo, le vendite mondiali di semiconduttori sono salite del 7,2% a $10,75 miliardi. Le Dram sono crescite dell’82%. La notizia mette le ali al numero uno del settore Intel (INTC – Nasdaq).

– Secondo la banca d’affari Merrill Lynch, non e’ tempo di “caccia alle occasioni” nel settore sofware, dal momento che continuano ad esserci forti preoccupazioni per gli utili per colossi come Oracle (ORCL – Nasdaq). Cio’ dovrebbe impedire qualsiasi rally sul breve termine.

– L’azienda di semiconduttori Micron Technology (MU – Nyse) ha rotto l’intesa con la rivale sudcoreana Hynix. La notizia e’ stata accolta positivamente dal mercato.

– Male il titolo del colosso delle fotocopiatrici Xerox (XRX – Nyse) dopo che Moody’s Investors Service ne ha tagliato il rating sul debito da ‘Ba1’ a ‘B1’.

– Positivi i finanziari dopo le revisioni al rialzo di Salomon Smith Barney su alcune importanti banche d’affari.

– Bene il settore automobilistico dopo che la banca d’affari J.P. Morgan si e’ espressa positivamente sui fornitori. Ieri era stato annunciato che le vendite di auto negli Stati Uniti sono cresciute ad aprile del 2,8% rispetto al mese precedente.

A livello macroeconomico:

Deludente il dato sui sussidi di disoccupazione. Nella settimana conclusasi il 27 aprile, le nuove richieste per i sussidi sono diminuite di 10.000 unita’. Gli analisti avevano previsto invece un calo di 16.000 unita’.

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