Wall Street debole. Il mercato si interroga sulla solidita’ dei rialzi, data soprattutto la loro rapidita’. Un rally in un mercato ribassista desta sempre molti dubbi. Tanto che oggi sono tornati in auge i settori difensivi (la sanita’ e utility), mentre l’high tech perde terreno (in particolare semiconduttori e attrezzature per le telecomunicazioni).
Storia a parte quella del settore petrolifero, che torna a salire grazie alla ripresa delle quotazioni del petrolio .
Sebbene i dati macroeconomici di oggi ( Superindice economico e deficit della bilancia commerciale ) e dei giorni scorsi mostrino un timido miglioramento dell’economia, gli investitori sono preoccupati che i forti rialzi dei titoli siano spropositati rispetto ai risultati aziendali. Una pausa di riflessione e’ cosi’ fisiologica.
Basti considerare che il Dow Jones e’ in crescita del 21% dal minimo toccato il 21 settembre, il Nasdaq ha guadagnato ben il 36% nello stesso periodo e l’S&P500 e’ in rialzo del 19%;
In piu’ c’e’ da aggiungere che gli investitori hanno davanti una settimana corta: giovedi’ la Borsa sara’ chiusa per la festivita’ del Giorno del Ringraziamento e venerdi’ ci sara’ solo mezza giornata di contrattazioni.
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La giornata di oggi ripropone quindi i settori che meno stanno risentendo del rallentamento dell’economia, ma che di contro beneficiano meno del taglio ai tassi di interesse. In forte rialzo i titoli minori come i “sanitari” Healthsouth (HRC) o Columbia Healthcare (HCA) o le utility come Public Services (PEG) e Duke Energy (DUK).
Ma il vero elemento di novita’ e’ il recupero del comparto petrolifero. Gli investitori applaudono la fusione Phillips-Conoco , ma soprattutto il rialzo delle quotazioni del greggio.
Bene Exxon Mobil(XOM – Nyse) e Royal Dutch (RD – Nyse).
Da notare anche l’andamento del settore aereo dopo una nota positiva di Goldman Sachs.
Seduta negativa invece, come si diceva, per l’high tech. L’indice dei semiconduttori, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – Nyse), cede oltre il 3%.
Si fanno particolarmente notare le flessioni di Intel (INTC – Nasdaq) e STMicroelectronics (STM – Nyse).
Fra le telecomunicazioni vanno male soprattutti i produttori di cellulari come Nokia (NOK) ed Ericsson (ERICY).
Sul fronte societario, attenzione del mercato per la nascita di un nuovo colosso navale. Le societa’ P&O Princess Cruises Plc (POC – Nyse) e Royal Caribbean Cruises Ltd. (RCL – Nyse), che hanno subito una crisi dei viaggi dopo gli attacchi terroristici, uniranno le loro forze creando la piu’ grande societa’ di navi da crociera al mondo.
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