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WALL STREET: INDICI DEBOLI, PESANO ‘WARNING’

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Prevale l’indecisione degli indici nelle battute del primo pomeriggio, causata dall’incapacita’ degli investitori di ottenere un quadro chiaro della situazione finanziaria, influenzata dai dati macroeconomici e dal panorama politico internazionale.

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Mentre gli Stati Uniti sono entrati nella seconda settimana di rappresaglia in Afghanistan in risposta all’attacco terroristico di settembre, il paese deve fronteggiare quello che si sta delineando sempre piu’ come una possibile ondata di bioterrorismo, in seguito ai casi di antrace.

Sul fronte societario, oltre 1.200 societa’ pubblicheranno i bilanci nel corso di questa settimana, e alcune di queste hanno gia’ annunciato che gli utili batteranno le stime degli analisti.

Nonostante questo, il sentiment del mercato sembra essere appesantito da alcuni allarmi utili lanciati da colossi come Caterpillar (CAT – Nyse), che dopo aver pubblicato la trimestrale, ha annunciato utili in calo per i prossimi mesi.

“Profit warning” anche dal produttore di fazzoletti di carta e Kleenex Kimberly-Clark (KMB – Nyse), che ha ridotto le stime sugli utili del 2001, citando l’impatto della valuta e un calo nelle vendite in Messico, mercato importante poiche’ il fatturato della societa’ viene generato per lo piu’ al di fuori degli Stati Uniti.

“Nonostante il forte rally registrato nelle scorse settimane, il sentiment del mercato puo’ essere definito fragile. La volatilita’ persistera’ per un po’, poiche’ il mercato deve ancora digerire le reazioni negative alla possibilita’ di futuri attacchi terroristici e la delusione per i deludenti dati del terzo trimestre”, ha dichiarato Steve Young di Banc of America Capital Management.

Positivo il settore bancario dopo che Bank One Corp. (ONE – Nyse), Wells Fargo & Co. (WFC – Nyse) e Fifth Third Bancorp (FITB – Nasdaq) hanno pubblicato utili in aumento.

Sul fronte macroeconomico ha contribuito alla frenata degli indici il dato negativo sulla produzione industriale, che e’ stato pubblicato pochi minuti prima dell’inizio delle contrattazioni, smorzando cosi’ il trend rialzista che sembrava essere ritornato sul mercato grazie all’inaspettata ondata di risultati positivi pubblicati da alcuni colossi societari.

L’indicatore si e’ rivelato infatti inferiore alle attese degli analisti.

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