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WALL STREET: INDICI ANCORA IN ROSSO AL GIRO DI BOA

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A meta’ seduta gli indici americani non mostrano segnali sostanziali di miglioramento. Il Dow Jones perde lo 0.99% a 10085 e il Nasdaq l’1.37% a 1913.

In una giornata priva di dati macroeconomici, le tensioni geopolitiche e le inquietudini sul terrorismo internazionale sono gli elementi principali ad orientare le scelte degli investitori.

Nuove preoccupazioni sulla delicata situazione in Medio Oriente sono sorte in seguito all’omicidio di Skeikh Ahmed Yassin, leader spirituale di Hamas, da parte di Israele. Pesano, inoltre, le notizie contrastanti sui combattimenti in Pakistan contro truppe di Al-Qaeda e i disordini a Taiwan.

Sul fronte societario, da segnalare la nota positiva di Lehman Brothers sul comparto dei semiconduttori. Ancora sull’hi-tech, giudizi favorevoli delle banche per Sprint Fon, Apple Computer e BEA Systems. Passando alla “old economy”, buone notizie da Wal-Mart sulle vendite di marzo mentre pesa su Boeing il downgrade di Credit Suisse First Boston.

Dei trenta titoli che compongono il Dow Jones le maggiori perdite le registrano Honeywell e Altria. In lieve rialzo il colosso fast food McDonald’s.

Sugli altri mercati, sono in netto rialzo i titoli di Stato, favoriti dalle inquietudini sulle questioni geopolitiche. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 3.74% contro il 3.78% della chiusura di venerdi’

In forte progresso anche il prezzo dell’oro, bene rifugio per eccellenza. Al New York Mercantile Exchange il future di aprile guadagna $5 a $417.70 all’oncia. Cede invece terreno il dollaro. A meta’ giornata il cambio con l’euro e’ a quota 1.2371.

Il petrolio, infine, ha invertito la rotta, e in questo momento e’ in ribasso. Il future con scadenza aprile arretra di 57 centesimi a $37.51 al barile. Pesano le indiscrezioni che l’OPEC rimandera’ la decisione sul taglio delle quote di produzione.