Società

WALL STREET INCERTA, NEWS IN CHIARO-SCURO

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Avvio di seduta in calo, comunque poco distante dalla parita’ per gli indici azionari americani (controlla la performance in tempo reale). Contrastate le notizie emerse durante il pre-borsa: bene il dato macro sulla produttivita’ e le ultime trimestrali, preoccupante l’ultimo studio sulla fiducia dei consumatori.

A risollevare gli indici dai minimi giornalieri e’ stato il dato preliminare sulla produttivita’ del primo trimestre che ha segnato un rialzo del 2.2% battendo le attese degli analisti. A rassicurare gli operatori sulla dinamica inflazionistica (ultimamente osservato speciale dopo l’allarme della Fed) e’ stata la componente del costo unitario del lavoro, avanzata in misura inferiore delle attese.

Ad originare alcuni Sell nelle primissime ore era stato uno studio settimanale diffuso dal canale televisivo ABC e dal quotidiano Washington Post secondo cui la fiducia dei consumatori continua ad essere in declino, ai peggiori livelli degli ultimi 15 anni. In calendario sono ancora presenti, tra gli altri, gli aggiornamenti sul comparto immobiliare: sara’ importante valutare la dinamica del settore delle case per verificare se si e’ giunti al punto di “bottom” (come annunciato da molti) oppure no. Intanto, le richieste di prestito immobiliare nell’ultima settimana sono schizzate del 15.6%, in forte rialzo dai minimi dell’anno.

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Particolare attenzione continua ad essere polarizzata anche dal comparto societario. In primo piano c’e’ la joint venture annunciata tra l’operatore telecom Sprint Nextel (S) e Clearwire (CLWR) per un valore di mercato di $12 miliardi. I due titoli sono in buon rialzo in avvio: il primo sale del 4.3%, l’altro avanza +8.5%.

Ad occupare la scena e’ anche il colosso dell’entertainment Walt Disney (DIS) che nell’after hour di ieri sera ha riportato una trimestrale migliore delle attese, cosi’ come il gigante delle infrastrutture network Cisco System (CSCO). Dopo la chiusura delle borse sara’ il colosso media di Rupert Murdoch, News Corp (NWS), a diffondere gli ultimi risultati fiscali.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico stabile vicino ai massimi il petrolio. I futures con consegna giugno segnano un calo di $0.10 a $121.74 al barile. A spingere le quotazioni ai nuovi massimi e’ stato l’ultimo rapporto di Goldman Sachs secondo cui il prezzo dell’oro nero si spingera’ fino ai $200 nell’arco dei prossimi due anni. Sul valutario, euro in calo rispetto al dollaro a quota 1.5393. Arretra di $11.40 l’oro a $866.30 l’oncia. In calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.9280%.

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