Avvio di seduta in rosso per gli indici americani, comunque non lontano dalla linea di parita’ (controlla le performance in tempo reale sulla Home Page). Il deludente rapporto sul comparto immobiliare ha di fatto annullato l’ottimismo iniziale che sembrava poter supportare l’estensione del recente rally dopo la nuova proposta di acquisto di JP Morgan per Bear Stearns (quintuplicata rispetto alla prima offerta).
Nel mese di gennaio l’indicatore Case-Shiller, che monitora il prezzo degli immobili nei 20 principali centri americani, ha subito una contrazione superiore al 10%, a livelli peggiori da quelli stimati dagli analisti, evidenziando una continua debolezza del comparto e deludendo quanti avevano sperato in un inversione del trend ribassita dopo il buon dato sulle vendite di case esistenti comunicato nella giornata di ieri. In calendario e’ ancora presente l’importante aggiornamento sulla fiducia dei consumatori: le attese degli analisti sono per un’ulteriore contrazione del dato.
La sensazione comunque e’ che il mercato sia vicino ad un punto di ‘bottom’. Molti analisti hanno evidenziato la vicina, possibile svolta che potrebbe implicare una solida continuazione del rally dagli attuali livelli di ipervenduto. Dall’inizio dell’anno il Dow Jones e’ ancora in calo del 6%, -8% per l’S&P500, la perdita e’ pari al 12% per il tecnologico Nasdaq. “L’aumento delle vendite di case esistenti e il brusco ritracciamento delle commodities supportano tale ipotesi”, ha affermato in mattinata il trader di una grossa casa di brokeraggio a New York.
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Sul fronte societario, nel comparto tecnologico sio distingue il buon rialzo di Yahoo! (YHOO) grazie all’upgrade di Citigroup e ai giudizi in merito alla possibile fusione
con Microsoft (MSFT). Prosegue anche il rally delle due radio satellitari XM Satellite Radio
(XMSR) e Sirius Satellite Radio (SIRI) sulla scia del “via libera” al merger offerto ieri sera dal Dipartimento di Giustizia Usa.
Sugli altri mercati in recupero il petrolio. I futures con consegna maggio segnano un progresso di 15 centesimi a $101.01 al barile. In buon progresso l’oro: +$11.20 a $929.90 l’oncia. Sul valutario, l’euro si sta spingendo al rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.5569. Salgono infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.4980%.
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