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WALL STREET: INCENTIVI GOVERNO SPINGONO INDICI

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Chiusura in netta ripresa rispetto ai minimi raggiunti in giornata grazie all’ondata di fiducia dopo le dichiarazioni del presidente americano, che nel pomeriggio si e’ espresso sull’economia.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.605,30 (+0,50%)
Il Dow Jones a 9.119,77 (+0,65%)
L’S&P 500 a 1.071,38 (+0,16%)

Dopo una giornata decisamente negativa, gli indici si sono ripresi immediatamente sulla scia di quanto comunicato da Bush, che ha sollecitato il Congresso a rendere esecutivo velocemente il pacchetto di incentivi economici.

“Per risollevare l’economia, il Congresso non dovrebbe spendere altri soldi, ma ridurre le tasse”, sono state le parole di Bush.

Gli investitori ripongono tutta la loro fiducia nell’intervento dell’amministrazione Bush, che sta dimostrando il proprio impegno a far si’ che l’economia si riprenda al piu’ presto.

Il Nasdaq, il listino piu’ colpito dalle cattive notizie societarie arrivate sul mercato sin dalle prime battute, si e’ ripreso lasciandosi alle spalle anche l’allarme utile della societa’ di software SunMicrosystems (SUNW – Nasdaq), che in mattinata aveva influenzato negativamente il comparto high tech.

A sconfortare ulteriormente gli investitori aveva contribuito il “profit warning” di Advanced Micro Devices (AMD – Nyse).

Sul fronte macroeconomico invece, il mercato era stato spinto in territorio negativo dal dato sulla disoccupazione di settembre, che ha fatto emergere la piu’ alta perdita dei posti di lavoro dal febbraio 1991.

“L’alto numero dei posti di lavoro persi – 199.000 in settembre – indica che la debolezza economica nell’occupazione ha iniziato ad accelerare e che la situazione per il mondo del lavoro ha assunto i contorni tipici della recessione. I posti di lavoro persi durante l’ultima recessione sono stati circa 175.000 al mese”, ha commentato Tony Crescenzi, chief bond market strategist di Miller Tabak & Co.

Secondo Bruce Steinberg di Merrill Lynch, la disoccupazione salira’ entro breve al 6%. L’analista ha rincarato la dose, dicendosi convinto che l’economia sia attualmente in una fase recessiva che potrebbe durare almeno fino all’inizio del prossimo anno.

Tra i titoli che hanno frenato il Dow Jones, U.S. Bancorp (USB – Nyse), che ha ridotto le stime sui risultati del terzo trimestre.

“Gli investitori vogliono lasciarsi alle spalle il terzo trimestre e guardare a quelli successivi”, ha commentato Jeff Kleintop, chief investment strategist di PNC Advisors. “Data la politica fiscale e monetaria gli investitori sperano che l’economia si riprenda in modo deciso e provochi un’accelerazione degli utili”.

Buone notizie dal fronte macroeconomico, il credito al consumo in agosto e’ salito di $2,29 miliardi, un risultato migliore delle previsioni di Wall Street.

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