Società

WALL STREET IN ROSSO, RIPRENDONO I SELL

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La seduta si e’ aperta in lettera per gli indici americani. Nei minuti iniziali il Dow Jones cede lo 0.67% a 12448, l’S&P500 lo 0.74% a 1342, il tecnologico Nasdaq segna –0.76% a 2323. Notizie negative sono emerse nel preborsa sia dal comparto societario che dal fronte macro. Molti operatori stanno approfittando della situazione per intascare parte dei profitti (Nasdaq +5.8% nelle ultime tre sedute).

A preoccupare gli operatori in mattinata e’ il calo dell’operatore media Clear Channel Communication (CCU) dovuto alla minaccia delle banche di non fornire i fondi necessari per la conclusione dell’annunciato leveraged buy-out del valore di $20 miliardi. Il titolo arretra di oltre il 20%.

Segnali negativi sono emersi anche dal fronte macro. Gli ordini di beni durevoli sono risultati in calo dell’1.7% a febbraio, sorprendendo gli analisti che avevano previsto invece un rimbalzo dopo il forte calo del mese precedente. Particolare attenzione verra’ riposta ora sul settore immobiliare. Dopo il deludente rapporto Case/Shiller, che ha evidenziato il maggiore calo dei prezzi delle case degli ultimi 20 anni, si spera in un rimbalzo delle vendite di case nuove. Le attese degli analisti sono comunque per un ulteriore contrazione dell’indicatore rispetto al mese precedente. Peraltro nell’ultima settimana hanno avuto un’impennta straordinaria i rifinanziamenti, con l’indice dei mutui casa in rialzo +48%, grazie alla riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve dello 0.75% il 18 marzo scorso.

Ma sull’andamento dei listini in generale qualche analista non e’ cosi’ negativo. “Probabilmente nel breve termine abbiamo toccato un punto di bottom, i finanziari sembrano posizionati ad un recupero” afferma David Pieper, analista del gruppo finanziario LBBW. “Tuttavia, in riferimento ad un arco temporale piu’ lungo, nuovi, possibili segnali nagativi potrebbero risvegliare il trend discendente”. L’evento di Clear Channel ha inevitabilmente originato timori sulle future operazioni di M&A.

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In positivo, volano nel pre-borsa i titoli di Motorola, +5.50% a $10.30, dopo l’ annuncio fatto dal gruppo relativo allo spin-off delle sue attività con decorrenza dal 2009. Riflettori accesi anche sul colosso software Oracle (ORCL), in attesa della trimestrale che potrebbe fornire importanti segnali sull’intera industria hi-tech. I risultati fiscali della societa’ saranno comunicati subito dopo la chiusura delle borse Usa.

Sugli altri mercati in leggero recupero il petrolio. I futures con consegna maggio segnano un progresso di $0.89 a $102.11 al barile. In buon progresso l’oro: +$7.50 a $942.50 l’oncia. Sul valutario, l’euro si sta spingendo al rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.5276. In recupero infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.47%.

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