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WALL STREET IN ROSSO, MALE FINANZIARI E HI-TECH

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Dopo un’ora e mezza circa dall’inizio delle contrattazioni i principali indizio azionari trattano in rosso (controlla la perfomance dei listini in tempo reale sulla home page). Il Dow Jones e’ l’S&P500 non sono stati in grado di conservare i guadagni iniziali, raggiungendo il Nasdaq in territorio negativo.

Il listino tecnologico cede oltre un punto percentuale pressato dalla brutta trimestrale del colosso software Oracle (ORCL) e dal calo di Google (GOOG). Nell’after hour di ieri sera il colosso software ha diffuso una trimestrale che ha deluso le attese degli analisti. I profitti hanno rispettato il consensus attestandosi a 30 centesimi per azione, ma le vendite sono risultate peggiori delle stime. Il fatto ha innescato un’ondata di sell che ha trascinato il titolo in ribasso dell’8%. Vendite anche sul colosso Internet, colpito dai commenti negativi degli analisti di Lehman Bros.

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I riflettori continueranno ad essere puntati anche sul settore finanziario. I commenti di molti analisti in seguito ai brutti dati sul comparto immobiliare hanno sollevato alcune preoccupazioni sulle attivita’ inerenti i mutui ipotecari, per cui e’ previsto un allungamento dei tempi di recupero dal “credit crunch”. Non a caso sono stati ridotte le stime sui profitti di Citigroup (C), JP Morgan (JPM), Bank of America (BAK) e Wachovia (WB).

Gli analisti di Goldman Sachs (GS) hanno affermato che sara’ difficile assistere ad un’inversione del trend bel breve termine date le attuali condizioni economiche. Il calo degli ordini di beni durevoli annunciato ieri ha risvegliato i timori di recessione.

Spunti positivi sono comunque emersi dal fronte economico. Bene il comparto del lavoro, con le richieste di sussidio
in calo ad un livello migliore di quello stimato dagli analisti. E’ risultato in linea con le attese il Pil del quarto trimestre, ma l’indice dei prezzi
al consumo e’ stato rivisto al ribasso da +2.7% a +2.4%, allentando le tensioni sulla dinamica inflazionistica.

Sugli altri mercati, in leggero progresso il petrolio. I futures con consegna maggio segnano un rialzo di $0.14 a $106.04 al barile. Sul valutario, l’euro sta ritracciando nei confronti del dollaro a quota 1.5782. In flessione l’oro: -$1.50 a $952.70 l’oncia. Giu’ infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.50%.

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