Società

WALL STREET IN ROSSO, ANCORA VOLATILITA’

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Dopo l’apertura positiva, peraltro non giustificata, i listini hanno invertito rotta ed a meta’ giornata si muovono in territorio negativo. Il Dow Jones perde lo 0.61% a 12209, l’S&P500 lo 0.69% a 1333, il Nasdaq arretra dell’1.05% a 2275. Non sono stati annunciati dati macro di rilievo in giornata, piuttosto contenuto anche il flusso di trimestrali societarie. Il calo giornaliero segue il sell-off di ieri, innescato dalla deludente lettura sul comparto manifatturiero.

Sui listini pesano le perdite delle due agenzie semipubbliche di erogazione di mutui immobiliari Fannie Mae e Freddie Mac, che tirano giù tutto il settore finanziario. Entrambe scontano il taglio del rating a ‘sell’ da ‘neutral da parte dei broker di Merrill Lynch, i quali citano un ulteriore deterioramento del mercato del credito. “Sarà difficile che il mercato si risollevi senza queste due società”, dice un operatore. “Anzi penso che ci freneranno per la prima metà dell’anno. Non sembra che il settore immobiliare si riprenderà tanto velocemente”.

Non si notano al momento fattori in grado di spingere al rialzo il comparto azionario. L’unica nota positiva emersa in mattinata e’ la revisione al ribasso sui prezzi alla produzione
dei mesi di novembre e dicembre, troppo poco per contrastatre le brutte notizie giunte dai frinti finanziario ed automobilistico.

Alcune pressioni si notano sul colosso “bond insurer” MBIA (MBI), in seguito alla decisione di lasciare l’Association of Financial Guaranty Insurers dopo 22 anni di collaborazione, a causa di divergenze sulle prospettive del settore. I prossimi giorni saranno cruciali per la societa’: una possibile separazione dei business potrebbe significare maggiori svalutazioni e quindi nuove tensioni sull’intero comparto. Il titolo arretra del 5.60%.

Non sorprende il calo (-2.5%) del titolo della banca d’affari Lehman Brothers (LEH). Le ultime indiscrezioni riportano di ulteriori perdite per il gruppo per circa $15 miliardi a causa degli investimenti ad alto rischio effettuati negli ultimi mesi.

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La banca d’affari Merrill Lynch (MER) ha dichiarato che le trattative di mergers & acquisitions potrebbero riprendere nella seconda meta’ dell’anno, ma che le operazioni di leveraged buyouts (LBO) potrebbero rimanere molto contenute almeno fino al 2009.

A soffrire e’ anche il comparto dell’auto, sulla scia degli annunci fatti dal CEO di Nissan Motor secondo cui il mercato automobilistico americano e’ gia’ in recessione. “Siamo molto lucidi sulla situazione, e’ chiaro che siamo gia’ in recessione, se non l’intera economia, di sicuro il settore dell’auto” ha dichiarato Carlos Ghosn. Le vendite sono in rallentamento mentre il costo delle materie prime (alluminio, ferro, acciaio) e’ in continua ascesa. General Motors (GM) arretra -3.50%, in calo del 2.40% il titolo Ford (F).

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Casino & Gaming +4.2%, Wireless Services +2.2%, Apparel Retail +1.9%, Office REITS +1.7%, e Internet Retail +1.6%. Tra i piu’ forti ribassi: Thrifts & Mortgages -4.5%, Gold -3.2%, Autos -2.9%, Application Software -2.9%, e Homebuilding -2.9%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 431 milioni di pezzi al NYSE e 829 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1040 a 1924 al Nyse e 862 a 1877 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 4 a 39 al NYSE e 0 a 80 al Nasdaq.

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