Società

WALL STREET IN RIMONTA,
MA DOMINA LA CAUTELA

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A tre ore dalla chiusura delle contrattazioni, i mercati americani sono in netto recupero rispetto alle forti perdite registrate in mattinata.

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L’atmosfera resta comunque prudente, sull’onda delle preoccupazioni che la guerra in Iraq potrebbe durare mesi invece che settimane.

A questo proposito, il Fondo Monetario Internazionale ha osservato che mentre un conflitto breve aiuterebbe i mercati finanziari, una guerra prolungata potrebbe avere ripercussioni negative per l’azionario e minacciare la ripresa economica.

Le prospettive di una guerra lunga in Iraq e la critica situazione interna in Nigeria, uno dei principali esportatori di petrolio al mondo, trascinano al rialzo le quotazioni del greggio. Al New York Mercantile Exchange, il contratto future sul light sweet crude di maggio segna un rialzo del 4,8%, a $30 al barile. Analogo andamento per il Brent all’International Petroleum Exchange di Londra.

Al mercato dei cambi, prosegue la debolezza del dollaro, che perde terreno nei confronti dell’euro per il quarto giorno consecutivo. La valuta comunitaria ha toccato un massimo di 1,0741.

In rialzo l’oro, bene rifugio per eccellenza, che al fixing di Londra scambia a $332,75 l’oncia. Ricordiamo che in generale il biglietto verde e il metallo giallo sono inversamente correlati.

Sul fronte macroeconomico, da segnalare il calo superiore alle attese dei sussidi di disoccupazione, che la scorsa settimana sono diminuiti di 25.000 unita’, a 402.000, il livello piu’ basso da inizio febbraio. Invariato all’1,4% il Pil del quarto trimestre 2002 (revisione finale).

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