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Wall Street in netto rialzo, brinda ai dati macro

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New York – Wall Street chiude in netto rialzo, sulla scia di una carrellata di dati economici che si confermano prevalentemente migliori delle previsioni. Il Dow Jones sale dell’1,02% a 13.229,93 punti, il Nasdaq avanza dell’1,44% a 3.020,06 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell’1,08% a 1.427,48 punti. La Borsa americana brinda così come gli altri listini all’ indice ISM di ottobre, che è salito a ottobre contro le previsioni di un lieve calo del consensus, e che soprattutto è rimasto oltre la soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e fase di espansione (valori superiori) dell’attività economica.

Ha battuto le previsioni anche l’indice della fiducia dei consumatori, sempre di ottobre. Il dato si è attestato al record dal febbraio del 2008, alimentando i buy dei trader. Lievemente inferiori alle attese sono state le spese per costruzioni di settembre.

Resi noti prima dell’inizio della sessione i dati relativi alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione e alla produttività del terzo trimestre.

In particolare, il numero di lavoratori che ha fatto richiesta per la prima volta per ottenere le richieste dei sussidi di disoccupazione è sceso di 9.000 unità, a 363.000, meglio delle attese. In calo anche la media delle ultime quattro settimane. La produttività – dato preliminare – è cresciuta anch’essa più delle attese, +1,9% nel terzo trimestre, contro +2,2% del secondo trimestre.

Sul fronte del mercato del lavoro, si guarda non solo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, ma anche ai numeri sulle assunzioni nel settore privato rese note dall’ADP Research Institute, che hanno messo in evidenza 158.000 nuovi assunti nel mese di ottobre, in deciso rialzo rispetto ai +131.000 attesi dal consensus di Bloomberg.

“Fino a quando non si assisterà a un peggioramento dell’economia, i mercati rimarranno dove sono – ha commentato in una intervista a Bloomberg John Haynes, responsabile della divisione di ricerca presso Investec Wealth & Investments a Londra – Ritengo che gli operatori stiano sottovalutando il momentum positivo. La situazione dovrebbe rimanere così almeno fino all’esito delle elezioni presidenziali”.

Nel pieno della stagione degli utili trimestrali, il 72% delle società che hanno comunicato i bilanci hanno battuto le stime sugli utili, ma il 60% ha deluso le attese sul giro d’affari, stando a quanto riporta Bloomberg. Nella sessione odierna, in crescita gli hi-tech e i bancari. In particolare Bank of America +2,20%, American Express +1,97%, JPM +2,41%. Positivi anche i titoli assicurativi, che vedono protagonista Genworth, +3,5%. Parlando dell’impatto sul settore dell’uragano Sandy, gli analisti Sterbe Agee mostrano una nota di speranza per il settore assicurativo. “Le stime iniziali sulle perdite del comparto ammontano a 5-15 miliardi di dollari. Tuttavia, sebbene al momento le perdite appaiano maggiori di quelle per 5 miliardi provocate dal passaggio dell’uragano Irene dello scorso anno, noi continuiamo a ritenere che Sandy avrà una conseguenza più sui bilanci trimestrali delle società interessate che non sul capitale dell’intero settore”. Anzi, “in generale, riteniamo che la debolezza del settore legata a questo evento possa rappresentare un’opportunità di acquisto”.

Tra i titoli tecnologici, Microsoft spicca sul Dow Jones con un rialzo superiore a +3,2%. Sotto pressione il titolo Netflix, che ha perso oltre -4%. Bene Apple +0,64%, IBM +1,10%, Google +1,36%, Intel +3,38%, Cisco +2%. L’indice dei semiconduttori Philadelphia Semiconductor Index fa +2,85%.

In ambito valutario, l’euro -0,15% a $1,2939; dollaro/yen +0,44% a JPY 80,11, mentre euro/yen +0,28% a JPY 103,64.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio accelerano con +0,89% a quota 87,01 al barile, mentre le quotazioni dell’oro sono piatte con -0,05%, a $1.718,20 l’oncia.

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