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WALL STREET IN NERO, ORA TOCCA A GREENSPAN

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Dopo circa mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni sulle borse americane, gli indici sono in territorio positivo con il Nasdaq che guadagna oltre l’1,5%.

Solo l’indice Dow Jones oscilla incerto attorno alla parita’.

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Sul mercato permane l’attesa per il discorso del governatore della Federal Reserve, Alan Greenspan, davanti alla commissione bancaria del Senato USA, per il tradizionale appuntamento semestrale sullo stato dell’economia americana.

Dal discorso di Greenspan il mercato si aspetta segnali importanti sul fronte dei tassi di interesse, in attesa della prossima riunione del Federal Open Market Committe (FOMC), l’organo della banca centrale americana che decide in materia di politica moentaria, in programma il prossimo 20 di marzo.

Per gli investitori che sperano in un ulteriore taglio dei tassi USA, le parole del governatore potrebbero essere rivelatrici.

Secondo l’economista di Bearn Stearn, John Ryding,
“Greenspan ha intrapreso la strada giusta, il mercato si aspetta un taglio dei tassi e oggi il governatore non dira’ niente che possa far pensare il contrario”.

Un altro elemento importante su cui Greenspan quasi sicuramente si soffermera’ e’ la fiducia dei consumatori.

“Greenspan sta combattendo una guerra psicologica – commenta Joe Liro, analista di Stone & McCarthy Research Associates – deve ricostruire sia la fiducia dei consumatori che quella del mercato. Per questo penso che nel suo discorso al Senato sara’ franco”.

Questa mattina e’ arrivato un segnale importante su questo fronte dal dato sulle vendite al dettaglio.

In gennaio gli americani hanno speso piu’ che in dicembre, ma soprattutto in misura maggiore rispetto alle previsioni di Wall Street. Un segnale importante per l’economia nel suo complesso.

Resta un potenziale punto di svolta: se cioe’ Greenspan indica che il peggio per l’economia americana e’ passato.

Questo di fatto renderebbe meno realistica la possibilita’ di ulteriori, forti tagli ai tassi. Ma darebbe di nuovo fiducia agli investitori per quanto riguarda le prospettive degli utili aziendali nei mesi a venire.

Sul fronte tecnologico, il piu’ colpito dai ribassi nei giorni scoris, oggi e’ arrivata una pioggia di ‘downgrades’ da parte di Credit Suisse First Boston.

Charlie Glavin, analista della banca d’affari, ha abbassato da ‘buy’ a ‘hold’ il proprio giudizio sui titoli Intel, Texas Instruments e Broadcom.

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore infrastrutture per telecomunicazioni, micorchip, software, sistemi informatici per computer, edilizio, abbigliamento sportive, media e bancario.

In calo invece il settore servizi petroliferi, farmaceutico, farmacie, utility, tabacco, telecomunicazioni e bevande.

Tra i principali titoli in movimento nella mattinata a Wall Street:

Nel settore assicurativo:

MetLife (MET – Nyse), la seconda societa’ di assicurazioni sulla vita degli Stati Uniti, ha annunciato oggi di aver chiuso il quarto trimestre con utili operativi (esclusi gli oneri straordinari) in aumento del 9% , e in linea con le aspettative. Il titolo guadagna oltre il 2,3%.
(Vedi Utili: MetLife in linea con le aspettative)

Nel settore delle infrastrutture di rete:

Il titolo Nortel (NT – Nyse) guadagna quasi lo 0,25%, dopo aver annunciato oggi di aver vinto tre contratti in Cina, per un valore complessivo di $263 milioni, per la costruzione di network per telefonia fissa e mobile.

Nel settore auto:

DaimlerChrysler (DCX – Nyse) e’ in rialzo a New York dopo che un rapporto pubblicato oggi dal Wall Street Journal fa sapere che la casa automobilistica tedesca sta pianificando di riportare il braccio americano Chrysler in profitto entro la prima meta’ del 2002. Il titolo guadagna quasi l’1,75%.
(Vedi Auto: Crhysler in profitto per il 2002)