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WALL STREET IN ATTESA DEI DATI MACRO

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I listini americani hanno recuperato dalla debolezza mostrata dai futures ed hanno aperto la seduta poco distanti dalla linea di parita’. In avvio il Dow Jones perde lo 0.02% a 13910, l’S&P500 lo 0.04% a 1530, il Nasdaq sale dello 0.06% a 2711.

Ad eliminare le perdite del preborsa e’ stato il dato macro diffuso prima del suono della campanella che ha evidenziato una crescita della spesa nonostante un rallentamento del reddito; l’inflazione inoltre non ha riservato alcune sorprese rispettando le attese degli analisti. Gli operatori restano in attesa dei dati sui comparti manifatturiero e immobiliare e sulla fiducia dei consumatori.

Cautela nel preborsa e’ dettata anche dall’avanzamento del greggio, nelle scorse ore riavvicinatosi al picco storico di $83.90 segnato lo scorso 20 settembre. Al momento i futures con consegna novembre stanno comunque ritracciando dai massimi intraday, in rialzo di 43 centesimi a quota $83.31 al barile.

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Alcune preoccupazioni sullo stato di salute dell’economia americana giungono anche dall’ex capo della Federal Reserve Alan Greenspan, secondo cui le possibilita’ di una recessione sono in aumento. Anche il CEO di Freddie Mac, il secondo maggiore istituto ipotecario americano, ha avvertito sulle possibilita’ di recessione dovute alla crisi del comparto immobiliare.

A livello societario, tra i titoli da monitorare c’e’ 3M (MMM), grazie al rating Buy e target price di $108 emessi da UBS sulla conglomerata industriale, componente del Dow Jones. In evidenza anche il gruppo telecom franco-americano Alcatel-Lucent (ALU) che potrebbe varare un piano di ristrutturazione in seguito ad un nuovo profit warning.

Sul valutario, l’euro ha toccato un nuovo massimo nei confronti del dollaro, al momento scambiato a quota $1.4204. Avanza l’oro: i futures con consegna dicembre vengono scambiati a $749.50 all’oncia, in rialzo di $9.60. Salgono infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.5330%.